Bianconeri sempre sugli scudi in quanto ad aggressività e concretezza, specie in superiorità. Festeggia anche Conz con uno shut-out. Sabato alla Valascia l’atteso derby con l’HCAP promette emozioni
LUGANO – La seconda era Huras è partita alla grande, ossia con un successo limpido sul lanciatissimo Davos (reduce da quattro vittorie consecutive) che rilancia ulteriormente le quotazioni di un Lugano – che tra l’altro ha annunciato quale nuovo capitano Steve Hirschi al posto di Vauclair! - apparso alla Resega piuttosto solido, soprattutto nel reparto difensivo e questo malgrado l’assenza di peso di Nummelin (toccato duro a Berna dopo un check al costato, per il derby con l’Ambrì è in forse). Un successo nato grazie pure ad una ritrovata efficacia in superiorità numerica. Contro un Davos a volte minaccioso ma apparso globalmente piuttosto scomposto dal punto di vista della compattezza, i bianconeri hanno saputo manovrare con una certa incisività, verticalizzando il gioco con più frequenza. Un 3-0 indiscutibile.
Nei primi venti minuti sono stati i bianconeri a farsi preferire, soprattutto per la pressione offensiva esercitata sin dal via. Purtroppo è mancata una certa lucidità in fase di rifinitura (bravo però anche il portiere Genoni ad intervenire). Su sette limpide occasioni, occorreva almeno segnare una o due reti. Hirschi, Bednar e Rintanen in particolare hanno fatto gridare al gol, ma il Davos si è salvato. Nella parte conclusiva del primo terzo gli ospiti (sfruttando qualche errore dell’HCL in fase d’impostazione) hanno parzialmente recuperato, ma senza creare particolari problemi ad un Conz comunque sempre attento.
Nel secondo periodo il Davos si è presentato con un volto totalmente differente ed ha cominciato ad aggredire i padroni di casa i quali si sono comunque salvati con un certo ordine. Confermando di essere migliorati in superiorità, i bianconeri hanno sbloccato la situazione al 29’: appena 14 secondi dopo che Guerra si era seduto sulla panchina dei penalizzati ed ecco arrivare il gol di Sannitz (ma ai più è parso Romy l’ultimo a toccare) che da posizione ravvicinata ha deviato in porta dopo un tiro-appoggio di Hirschi. Seconda penalità (in panca Grossmann) e seconda rete del Lugano, bella per la sua esecuzione: all’altezza della linea blù, Steiner ha catturato con la mano (a mò di pivot, come nel basket) il disco rinviato dai grigionesi, lo ha posato a terra tirando d’istinto. Genoni ha parato ma non trattenuto, è stato lesto Kamber a raccogliere ed a spedire il disco nella gabbia grigionese.
Nell’ultimo terzo il Lugano si è limitato a controllare la situazione, non senza però disdegnare delle puntate offensive. E, ancora una volta, in cinque contro 4, la compagine di Larry Huras ha fatto nuovamente centro grazie a Domenichelli su suggerimento di Steiner (i due ormai si trovani ad occhi chiusi). A questo punto la partita si poteva considerare chiusa. Ottimo Lugano e tanti applausi anche per Conz che ha chiuso con un significativo shut-out.
LUGANO – DAVOS 3-0 (0-0, 2-0, 1-0)
Reti: 29’01” Sannitz (Hirschi, 5c4) 1-0; 31’35” Kamber (Steiner, 5c4) 2-0; 53’49” Domenichelli (Steiner, 5c4) 3-0.
LUGANO: Conz; Kienzle, Hirschi; Bednar, Romy, Rintanen; Ulmer, Vauclair; Ronchetti; Steiner, Kamber, Domenichelli; Nodari, Blatter; Simion, Conne, Bürki; Jörg, Sannitz, Kostner; Profico.
Penalità: 2x2’ Lugano, 4x2’ Davos.
Note: pista della Resega, 4118 spettatori, arbitri Massy e Nord; Fluri e Müller. Lugano senza Reuille, Schlumpf, Niedermayer, Nummelin (tutti infortunati), Davos senza Back, Rizzi, Guggisberg e Foster (infortunati) e Marha (straniero in sovrannumero).
Le altre partite del 15° turno di LNA
Bienne – Langnau 1-2
Kloten – Berna 1-3
Ginevra – Friborgo
ZASC Lions – Lakers 5-1
Ginevra – Friborgo 4-3
Così nel 16° turno sabato
19.45 Davos – ZSC Lions
19.45 Lakers – Kloten
19.45 Langnau – Zugo
19.45 Berna – Ginevra
20.15 Ambrì - Lugano
La classifica aggiornata è pubblicata nella sezione HOCKEY