HOCKEYIl Lugano si diverte con gli orsacchiotti

LUGANO – Con quel non-nome a riverire lo sponsor, la soppiantata BernArena ora fa meno paura. Con i locali che piegano le ginocchia alla minima difficoltà, il Lugano infila la strada che porta a una vittoria convincente. Maturata sì nel terzo tempo, ma costruita negli altri due, quando si trattava di reggere il nervoso aggredire degli orsi.

Due squadre febbricitanti hanno affrontato l’impegno in modo assai guardingo, anche se Sannitz ha colto un palo dopo nemmeno trenta secondi. Il Berna dà l’impressione di tenere il gioco, ma in realtà è il Lugano che glielo lascia, tanto per vedere che succede. Succede poco infatti, ma alla prima disattenzione vera Bertschi mette dentro l’1-0.

Senza scomporsi, i bianconeri vanno avanti allo stesso modo anche nei secondi venti minuti. Compatti dietro, ma poco incisivi davanti, si affidano alla verve del trio Bednar-Rintanen-Romy, nettamente il più ispirato. Troppo poco però. Nonostante il peggior power-play della Lega, il Berna raddoppia con l’uomo in più. Vantaggio immeritato, ma il Lugano incassa e riorganizza come se niente fosse. Il Berna comincia a commettere sciocchezze e si ritrova per 1’24” a 3 contro 5. La partita la perde lì, quando un triangolone tra i tre moschettieri descritti prima mette il falco Bednar davanti al povero Bührer, che lo fredda come niente.

Dal via del terzo conclusivo bastano quindici secondi a Hirschi per imbucare dalla blu il pareggio. A quel punto, il Berna sparisce, sovrastato tanto nel fisico che nella velocità d’esecuzione. Che le due squadre viaggino sui nervi lo si vede nettamente: il Lugano si emoziona, nel senso bello, e sembra volare, mentre gli orsi si deprimono nella loro fossa. Domenichelli coglie al volo un rebound di Bührer su tiro di Steiner e il vantaggio è cosa fatta. Nella tundra che si apre davanti a loro, i bianconeri buttan dentro anche il quattro con Kamber dopo un’azione pervicace del mastino Hirschi. La solita mossa di togliere il portiere permette a Ulmer, da distanza australe, di chiudere lo score sul 5-2.

Bella vittoria, potrebbe essere un gerovital per questa squadra un po’ scossa che però a Berna ha fatto intravvedere quale possa esserne il calibro. Con Fischer-McNamara sono arrivati sei punti in due partite, cosa mai successa in stagione. Solo un caso, certo, però è chiaro che allentata la tensione i bianconeri si sono espressi meglio. Non è necessariamente un aspetto positivo, potrebbe voler dire che questa squadra, questi giocatori, non sappiano reggere pressioni e responsabilità. Sta solo a loro smentire e riconquistare la fiducia, dimostrare di non essere un gruppo autogestito e poco incline a ricevere ordini.

BERNA - LUGANO 2-5 (1-0,1-1, 0-4)
Reti: 14’13” Bertschi (Rüthemann, Hänni) 1-0; 26’31” Kwiatkowski (Gardner, Jobin, a 5c4) 2-0; 36’30” Bednar (Romy, Rintanen, a 5c3) 2-1; 40’15” Hirschi (Bednar, Rintanen) 2-2; 44’32” Domenichelli (Steiner) 2-3; 50’19” Kamber (Hirschi, Nummelin) 2-4; Ulmer (a 5c6, Berna senza portiere) 2-5
LUGANO: Conz; Hirschi, Nummelin; Rintanen, Bednar, Romy; Vauclair, Ulmer; Domenichelli, Kamber, Steiner; Blatter, Nodari; Niedermayer, Sannitz, Jörg; Kienzle; Simion, Conne, Profico; Kostner.
Penalità: Berna 3x2'; Lugano 3x2’ + 1x10’ (Profico).
Note: PostFinance Arena, 15’257 spettatori. Arbitri: Stricker; Bürgi, Marti. Assenti nel Lugano: Reuille, Schlumpf, Murray (infortunati) e Burki (straniero in soprannumero).

Le altre partite del 18esimo turno di LNA
Langnau – Friborgo 2-3
Bienne – Davos 1-2
Kloten – ZSC Lions 2-0
Rapperswil – Zugo 4-2
Ginevra – Ambrì 2-3

Così nel 19esimo turno di venerdì
19.45 Kloten – Berna
19.45 ZSC Lions – Rapperswil
19.45 Lugano – Davos
19.45 Bienne – Langnau
20.15 Ginevra - Friborgo

La classifica aggiornata è pubblicata nella sezione HOCKEY