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HOCKEYFollie ginevrine, Lugano battuto ai rigori

01.10.11 - 22:41
Partita appassionante e strampalata, con i bianconeri che segnano due gol in inferiorità, allungano nel punteggio ma vengono raggiunti a undici secondi dalla fine da un Servette mai domo
Keystone
Follie ginevrine, Lugano battuto ai rigori
Partita appassionante e strampalata, con i bianconeri che segnano due gol in inferiorità, allungano nel punteggio ma vengono raggiunti a undici secondi dalla fine da un Servette mai domo
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GINEVRA – Un gol di Pothier ha tolto al Lugano una vittoria entro i tempi regolamentari che tutto sommato non avrebbe meritato, e il rigore di Simek gli ha tolto un altro punto. La maledizione delle Vernets continua, sono quasi sei anni che i bianconeri ne escono sconfitti. La squadra di Smith non è stata in grado di affondare il Servette quando ne ha avuto la possibilità e in un vortice di pazzie varie ha beccato il pari a 11 secondi dalla fine. Nell’overtime il Lugano ha potuto perfino giocare a 4 contro 3, ma ha pasticciato come spesso gli succede in power play, rischiando addirittura di farsi beffare, appena scaduta la superiorità, da un contropiede di Vukovic, bloccato dal solito grande Conz. 4-4 e rigori, con la stoccata di Simek ad affondare i sottocenerini.

 Una partita emozionante e strampalata. Il secondo tempo di Servette-Lugano ha scatenato tutte le fantasie: rigori, gol in inferiorità e superiorità numerica, gol annullati, ribaltamenti di fronte e di emozioni. Sangue, quello di Jörg, colpito da Rubin, e arena, les Vernets incandescenti quando Massy ha annullato (giustamente) il 3-3 di Trachsler per bastone alto. In mezzo, un Lugano che si ritrova tra le mani quattro minuti a 5 contro 4 e li brucia senza nessuna idea. Non contenti, i bianconeri ne sprecano altri due in superiorità. Il power play non funziona proprio. Che fare? Provare con uno di meno.

Detto fatto, fuori Nodari e Conne parte in contropiede, viene steso da Bezina a un metro da Stephan. Rigore limpido che lo stesso Conne realizza con classe. Ma il Lugano deve ancora stringere i denti in boxplay, e allora sbuca quella vecchia volpe di Niedermayer che ruba il disco al semovente Bezina e piazza il terzo botto. Una cosa che non si vede spesso, due gol in boxplay (ma il Lugano è specialista, visto che è già alla quinta segnatura stagionale in inferiorità). Con il sangue agli occhi, Bezina vendica sé stesso e riduce al 2-3 il distacco.

Questi due pazzeschi minuti valgono una serata. Per il resto, più o meno le solite cose da regular season: padroni di casa a testa bassa, ospiti pronti a colpire in contropiede. Una specie di noia tattica, in fondo, spezzata da fiammate palpitanti e caotiche.

Un gol in entrata che illude le Aquile (Rivera) e uno a pochi secondi dalla fine che premia la pazienza da trincea del Lugano (Romy). Primo tempo, tutto qui.

Del secondo s’è detto, il terzo si apre con il pareggio di Vukovic, al secondo centro consecutivo. Uno di quei gol che il Lugano attuale proprio non riesce ad evitare, pur sapendo che gli inizi di tempo sono sempre territori di caccia per chi insegue. Tutto da rifare? Sì, ma in un batter d’occhio, l’inesauribile Romy riporta avanti i bianconeri. Infine quel colpo a fil di sirena di Pothier a premiare la generosità del Servette, indi, overtime, rigori e sconfitta.

Conclusione? Lugano irregolare, salvato più volte da Conz ma capace di colpire quando meno te l’aspetti. E pronto a rovinare tutto sul più bello. Ancora in gol Niedermayer, che però è sempre un giocatore estraneo alla manovra, al punto che non tira nemmeno i rigori. Il migliore, oltre a Conz, è il solito grande Romy, cuore impavido capace di scuotere Bednar, ma non Rintanen, altro oggetto misterioso.

SERVETTE – LUGANO 5-4 d.r. (1-1, 1-2, 2-1, 0-0)
Reti: 8’57” Rivera (Simek, Bezina) 1-0; 19’21” Romy (Rintanen, Bednar) 1-1; 30’47” Conne (rigore, a 4c5!) 1-2; 31’17” Niedermayer (Romy, a 4c5!) 1-3; 31’47” Vukovic (Bezina, a 5c4) 2-3; 43’57” Vukovic 3-3 48’56” Romy 3-4; 59’49’Pothier (Bezina, Walsky, a 6c5) 4-4.
LUGANO: Conz; Vauclair, Nodari; Niedermayer, Sannitz, Jörg; Hirschi, Nummelin; Rintanen, Romy, Bednar; Blatter, Kienzle; Domenichelli, Kamber, Steiner; Profico, Ulmer; Kostner, Conne, Simion.
Penalità: Servette 6x2’, Lugano 7x2’.
Note: Les Vernets, 6’816 spettatori. Arbitri: Massy, Mauron, Tscherrig. Lugano senza Murray, Schlump e Reuille (tutti infortunati). Al 36’ annullato gol a Trachsler (bastone alto).


Le altre partite della serata di NLA
ZSC Lions – Friborgo 2-1
Bienne – Kloten 1-4
Zugo – Berna 4-0
Davos – Ambrì 4-1
Langnau – Lakers 2-1

Così nel 10° turno di martedì
19.45 Rapperswil – Lugano
19.45 Berna – Ambrì
19.45 Davos – Servette
19.45 Friborgo – Kloten
19.45 Langnau – ZSC Lions

La classifica aggiornata è pubblicata nella sezione HOCKEY

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