HOCKEYLugano fin troppo "leggero" in difesa per il cinico Berna

LUGANO -  La Resega resta ancora tabù per il Lugano, sconfitto da un Berna concreto, più compatto e cinico in fase offensiva. Una sconfitta di misura, certo, amara e nata soprattutto dalle troppe leggerezze emerse in difesa e da un attacco che, pur avendo concluso molto, non è mai riuscito – salvo in rare occasioni – a trovare una giusta continuità di rendimento. Il passo falso deve far riflettere per una squadra che Barry Smith ha rivoluzionato dopo la sfida di Langnau. Sia chiaro, in certi momenti l’HCL ha fatto vedere ottime cose, specie nella fase centrale e nel finale di gara, ma contro un simile Berna occorreva altro.  Venerdì a Davos il Lugano dovrà darsi una mossa, stranieri compresi!
Che il Berna abbia un gioco meglio organizzato lo si è visto già nel primo terzo. Il Lugano ha cercato di manovrare ma gli “orsi” sono apparsi concreti, più rapidi ad uscire dal loro terzo e maggiormente incisivi nelle verticalizzazioni. Quando la squadra di Huras ha cominciato a premere (dopo aver corso l’unico vero pericolo al 6’, con Domenichelli a sbagliare a porta vuota in superiorità) i bianconeri sono sembrati in affanno e più volte hanno faticato a liberare il proprio terzo. Al 13’ come logica conseguenza il Berna ha sbloccato la situazione con il top scorer Berger (abile a girare su se stesso e ad infilare - malgrado il contrasto di un bianconero – Conz) cogliendo poi anche un palo con Rüthemann nel finale.
È stato un Lugano di ben altro spessore quello entrato dopo la prima pausa. Una pressione costante quella dei bianconeri, sfociata nel meritato pareggio. Azione di Niedermayer che si è incuneato in area, preciso appoggio sulla sinistra per Jörg, che ha segnato con un preciso diagonale. Il Lugano ha insistito riuscendo a portarsi con più efficacia in avanti. Da un contropiede è scaturito il raddoppio, con un affondo sulla sinistra di Romy che ha appoggiato al centro per l’accorrente Reuille che ha deviato in porta a mezz’altezza. Contro il Berna non bisogna mai accusare cali, purtroppo in un momento di affanno dei locali (incapaci di liberare il disco dalla propria area) gli “orsi” sono pervenuti al pareggio con un bolide poco dentro la linea blù di Kwiatkowski, segnando addirittura il terzo punto ancora con Kwiatkowski che, ricevuto l’assist dalla destra di Vermin, ha spedito il disco all’incrocio dei pali sulla destra di Conz.
Nell’ultimo terzo il Lugano è tornato aggressivo ma ancora una volta in avanti ha tirato molto senza ottenere nulla di concreto. È così che Ritchie (lasciato inspiegabilmente incustodito davanti alla gabbia) ha potuto infilare il 2-4. Inutile il gol di Nummelin in 4 contro 5, come inutile il forcing (a tratti asfissiante, da segnalare un’asta di Romy ed un mancato aggancio da posizione ideale di Steiner) della squadra. Peccato.


LUGANO – BERNA 3-4 (0-1, 2-1, 1-1)

Reti: 13’21 Berger (Höhener) 0-1; 21’32 Jörg (Niedermayer) 1-1; 26’28 Rueille (Romy) 2-1; 29’01 Kwiatkowski (Deruns) 2-2; 33’13 Kwiatkowski (Vermin) 2-3; 47’24 Ritchie (Vermin) 2-4; 52’52 Nummelin (Bednar) 3-4.

LUGANO: Conz; Hirschi, Nummelin; Niedermayer, Romy, Bednar; Vauclair, Kienzle; Domenichelli, Kamber, Steiner; Blatter, Ulmer; Reuille, Sannitz, Jörg; Rintanen, Conne, Simion.

Penalità: Lugano 2x2'; Berna 3x2'.

Note: Pista della Resega, 3722 spettatori. Arbitri: Prugger; Bürgi e Marti. Lugano senza Murray (infortunato) e Schlumpf (Berna/inf). Berna senza Hänni, Morant, Lötscher e Furrer (tutti infortunarti). Time-outt: 58'41 Lugano (poi senza portiere). Pali: 17'25 Rüthemann, 58'40 Romy.

Le altre partite del quinto turno

Zurigo – Kloten 0-5
Ginevra – Ambrì Piotta 2-3
Zugo – Lakers  7-0
Davos – Bienne 4-3
Friborgo – Langnau 4-5

Così nel sesto turno di venerdì

19.45 Lakers – Lions
19.45 Davos – Lugano
19.45 Ambrì Piotta – Zugo
19.45 Berna – Kloten
19.45 Langnau – Bienne
20.15 Friborgo - Ginevra