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CALCIOLe ticinesi festeggiano il primo poker e che classifica

22.08.11 - 15:01
Quattro vittorie, tutte significative, per le nostre compagini che hanno offerto prestazioni all’altezza della situazione. Intanto il leader San Gallo ha perso due punti a Wil. La parola agli allenatori
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Le ticinesi festeggiano il primo poker e che classifica
Quattro vittorie, tutte significative, per le nostre compagini che hanno offerto prestazioni all’altezza della situazione. Intanto il leader San Gallo ha perso due punti a Wil. La parola agli allenatori
SPORT: Risultati e classifiche

Il calcio ticinese esulta dopo il primo importante en plein di Lugano, Bellinzona, Chiasso e Locarno. I bianconeri dovevano rispondere alla prodezza del Chiasso (ora secondo) ad Aarau e hanno centrato la vittoria a Cornaredo contro il Delémont. Un successo reso ancor più significativo dopo il pareggio del San Gallo a Wil.

L’ACB ha mandato letteralmente al tappeto il povero neopromosso Brühl e ora dovrà confermare l’ottimo trend anche al Comunale (per il momento tabù per i granata). I rossoblù di Ponte continuano a stupire e la loro citata vittoria in terra argoviese, è davvero di quelle pesanti vista la classifica. Infine il Locarno contro l’Etoile Carouge doveva assolutamente vincere e c’è riuscito nell’ottica della lotta contro la relegazione.

QUI LUGANO – Alessandro Pane: “Un successo importante al termine di una partita a fasi alterne. Quando abbiamo schiacciato sull’acceleratore abbiamo creato tante occasioni, sbloccando il risultato ancora nel primo tempo, fatto importante questo sul piano psicologico. Quando abbiamo realizzato il 3-0 ci siamo seduti credendo che fosse tutto finito. Abbiamo anche sofferto il caldo, tuttavia siamo riusciti a gestire la situazione grazie anche al nostro portiere che ha fatto un paio di interventi decisivi. A Nyon vogliamo confermarci, il pareggio del San Gallo a Wil? Noi dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di migliorare. Diciamo comunque che oggi siamo stati più bravi del San Gallo”.

QUI CHIASSO – Raimondo Ponte: “Vedo un certo entusiasmo, giusto, ma predico anche molta calma perché siamo solo all’inizio del campionato. Certo, avere 11 punti in cascina per noi è notevole, ma dobbiamo fare un passo alla volta. La vittoria ottenuta sul campo dell’Aarau è sicuramente legittima, anzi potevamo arrotondare il risultato se avessimo sfruttato qualche ghiotta occasione. Abbiamo comunque saputo gestire bene la partita, nel finale l’Aarau ha segnato ma per fortuna per i locali non c’era più tempo per recuperare. Sono contento per il gioco espresso, una bellissima prestazione, considerato anche il valore dell’avversario. L’atteggiamento dei ragazzi è stato quello giusto, inoltre in difesa non abbiamo praticamente concesso nulla. Speriamo di confermarci al Comunale contro il Vaduz”.

QUI BELLINZONA – Martin Andermatt: “Al di là dell’avversario, l'importante era tornare al successo e questo è avvenuto, di modo che la classifica è sempre alla nostra portata. È stato molto difficile giocare con quel caldo opprimente e non dimentichiamo che oltre ai 35 gradi, c’era pure un forte tasso di umidità. La squadra non si è espressa molto bene nel primo tempo, mentre nella ripresa la circolazione della palla è apparsa più fluida e di conseguenza siamo riusciti ad allungare il passo. Contro il Bienne al Comunale dobbiamo rompere il ghiaccio visto che fino ad ora davanti al nostro pubblico abbiamo sempre perso. Sono fiducioso e convinto che ce la potremo fare"

QUI LOCARNO – Davide Morandi: “Era una partita importante e l’abbiamo vinta. Merito di una squadra che ha saputo reagire molto bene dopo la rocambolesca sconfitta rimediata a Delémont. I giocatori erano consapevoli che era fondamentale ripartire pensando agli aspetti positivi emersi nel Giura. Una dimostrazione di maturità. Alcuni giocatori mi sono piaciuti per la loro crescita tecnica e per la loro capacità nel risolvere certi problemi tattici. Alla fine il lavoro paga e al Lido siamo riusciti a dimostrarlo. Ora andremo a San Gallo e per noi è una partita più facile da gestire perché non abbiamo nulla da perdere. Il Lugano ha dimostrato che, giocando bene, si può mettere in difficoltà la squadra confederata. Se saremo tranquilli potremo anche giocarcela.
 

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