Cerca e trova immobili

CALCIOBuon pari della Svizzera U21 nell'amichevole con l'Italia

10.08.11 - 20:19
Padrona del campo per sessanta minuti la squadra di mister Tami si fa raggiungere sull1-1 nel finale
None
Buon pari della Svizzera U21 nell'amichevole con l'Italia
Padrona del campo per sessanta minuti la squadra di mister Tami si fa raggiungere sull1-1 nel finale
SPORT: Risultati e classifiche

Dal nostro inviato Michele Emanuele Giraldi

VARESE – Bella prova della Svizzera U21 la quale ha firmato un positivo 1-1 coi parietà dell’Italia nell’amichevole di Varese. Al “Franco Ossola” i ragazzi di Pierluigi Tami hanno giocato un buon calcio per un’ora almeno, dimostrando alla prima uscita insieme discreta condizione atletica e già un buon affiatamento. Elementi essenziali in vista della gara di qualificazione ai Campionati Europei in programma in Estonia il prossimo 1 settembre.

La gara parte lenta, probabilmente condizionata dal gran caldo. Nei primi venti minuti sulle tribune del “Franco Ossola” sussultano infatti solo per una conclusione, alta, di Kasami. Poi però, anche perché spinte da un pubblico vivace le due squadre iniziano davvero a darsi battaglia. La prima vera occasione capita a Zuber, il quale, al 22’, sfiora il palo con un bel tiro dal limite dell’area. L’Italia risponde sfondando per due volte consecutive sulla destra dove D’Alessandro fa impazzire un non impeccabile Daprelà. Fabbrini prima e Paloschi poi non concretizzano. Al 26’ la squadra di mister Tami sfiora il gol con Kasami, pericoloso dopo una bella azione confezionata dalla coppia Wüthrich-Drmic. Passa un minuto e i Rossocrociati passano: Zuber sfonda per vie centrali e serve Drmic il quale, all’altezza del dischetto del rigore fa partire una conclusione che si spegne alle spalle di Pinsoglio.

Tramortiti, gli Azzurri tentano di rialzare la testa Paloschi, il quale prima viene fermato per una dubbia posizione di fuorigioco (29’) e poi si mangia un’occasione colossale (32’) sparando a lato a pochi passi dalla porta difesa da Bürki. Il finale di tempo è tutto di marca svizzera. Kasami e soci sfiorano il raddoppio al 39’ con Wüthrich, il quale manca clamorosamente un’invitante pallone servitogli da Feltscher e poi si ripetono al 42’ quando Drmic coglie il palo deviando un’insidiosa conclusione ancora del positivo Feltscher.

Il gran caldo e l’inevitabile girandola di cambi condizionano anche la prima parte della ripresa, caratterizzata solo da un pericoloso (per l’Italia) liscio di Pinsoglio e dal solito predominio territoriale elvetico. Gli Azzurri sono comunque più intraprendenti e vanno vicini al pari in almeno tre occasioni. Al 52’ Bürki è attento su Paloschi. Al 69’ l’estremo difensore elvetico si ripete disinnescando una botta da lontano di Soriano. Otto minuti dopo è Gabbiadini ad avere sulla testa la palla buona; la sfera si perde in ogni modo sul fondo. La Svizzera comunque non si tira indietro e presa per mano da Feltscher tenta di nuovo di spaventare i padroni di casa. Prima l’esterno Rossocrociato serve Abrashi, il quale tenta il pallonetto dalla lunghissima distanza (34’) poi sfonda sulla destra e sforna un assist delizioso, ma non sfruttato, per Toko.

L’Italia preme ma trova il pari quasi per caso. Borini, lasciato libero sulla destra, s’inventa un tiro-cross che beffardamente, s’infila alle spalle di un non impeccabile Bürki (38’). Cavalcando l’onda dell’entusiasmo la squadra di mister Ferrara trova la forza, a una manciata di secondi dal termine, di mettere una volta ancora il naso dalle parti del portiere elvetico; il colpo di testa di Gabbiadini, fortunatamente per gli ospiti, esce alto sulla traversa.

Pier Tami: ”Ho visto già una buona Svizzera. Una squadra unita che per un’ora ha offerto un bel calcio. Sono soddisfatto di come i ragazzi hanno interpretato questa partita. Della loro voglia. Non mi sono invece piaciuti certi errori di superficialità. Uno sbaglio tecnico o per stanchezza lo posso capire. Quando invece si perde palla perché si tentano giocate improbabili non ci sono scusanti”.

Pajtim Kasami: ”Non stavo bene ma comunque sono riuscito a giocare una buona porzione di gara. Coi nuovi compagni dobbiamo ancora conoscerci, trovare le giuste geometrie ma sono comunque certo che col tempo potremo migliorare molto. Già il 1 settembre, in Estonia, sapremo mostrare dei progressi e riusciremo a fare bene. Ne sono sicuro”.

Foto d'apertura: Keystone

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE