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CALCIOEcco la Super League, con un po' più "du foot" e meno "fotbàl"

15.07.11 - 07:03
Sabato si apre il campionato svizzero, dopo tre stagioni tornato orfano di squadre ticinesi. Favorito il Basilea, tallonato dallo Zurigo e dal nuovo YB di Gross. Curiosità per le due neopromosse romande
Keystone/Lukas Lehmann
Ecco la Super League, con un po' più "du foot" e meno "fotbàl"
Sabato si apre il campionato svizzero, dopo tre stagioni tornato orfano di squadre ticinesi. Favorito il Basilea, tallonato dallo Zurigo e dal nuovo YB di Gross. Curiosità per le due neopromosse romande
SPORT: Risultati e classifiche

Ci si stava ormai abituando ad analizzarne i moti, spulciarne le peculiarità e addentrarsi fra le sue pieghe, invece ora torna ad essere un oggetto più misterioso, alle nostre latitudini senza dubbio in perdita di “appeal”. Stiamo parlando della Super League, rimasta orfana di compagini ticinesi dopo la funesta retrocessione del Bellinzona, ma da sabato (e ci mancherebbe) pronta a scrivere un nuovo capitolo che parlerà un po’ più “du foot” e ormai molto meno “da fotbàl”, se non per qualche “prodotto nostrano” che calcherà i campi della massima serie.

Ed è proprio dallo spostamento del baricentro linguistico che si delineano i primi nuovi tratti della Super League: fuori ACB e San Gallo, dentro Servette e Losanna. Ambiziose e solide, le due società romande tenteranno quest’anno di salvare la pelle (potendo contare sul fattore “entusiasmo da neopromossa”) per poi riassestarsi dove le rispettive (e gloriose) storie hanno più volte proposto. Diversi tuttavia gli approcci: se da una parte, sponda vodese, i movimenti di mercato sono stati tanti e significativi (via, fra gli altri, gli “eroi” del passato campionato Silvio, Tosi, Carrupt e Fabrizzyo, sopperiti dagli arrivi di Coltorti, Lang, Marin e Page), nella città di Calvino si è invece deciso di tenere un profilo più basso, confermando in sostanza lo stesso gruppo che ha conquistato la promozione allo spareggio.
 
Dal pantano delle zone calde non dovrebbe sottrarsi facilmente il Thun, brillante interprete in veste di “outsider”, ma rimasto oggi orfano di quel Murat Yakin abile stratega. A rischio anche lo Xamax, salvatosi per il rotto della cuffia qualche mese fa, e ancora tutt’altro che convincente sebbene rinfrancato dai soldoni ceceni.
 
L’altra grossa novità (che è poi un ritorno) è rappresentata da Christian Gross. Una volta sedutosi sulla panchina dello Young Boys, l’ex-allenatore di Grasshopper e Basilea si è però visto “scippare” pedine di ragguardevole valore quali Doubaï e Lulic, anche se bilanciate (?) dagli approdi nella capitale di Ben Kahlifa, Veskovac, Nuzzolo, Zverotic e Lecjaks. Difficile che i bernesi possano da subito insidiare il trono del Basilea, ma l’esperienza e le capacità indiscusse del nuovo tecnico sono una garanzia perlomeno a medio termine.
 
Detto dei gialloneri, le primissime posizioni della classifica non dovrebbero vedere assenti (ingiustificati) Basilea e Zurigo. I renani, ma questa non è una novità, dovranno fare i conti con il gravoso impegno della Champions League, fattore che potrebbe pesare non poco sul rendimento in campionato qualora Frei e compagni dovessero proseguire il cammino europeo lungo buona parte della stagione. Sulle rive della Limmat invece si è data pressoché fiducia ai medesimi giocatori del passato campionato, sinonimo di compattezza, ma forse anche di un pizzico di apatia.
 
Chiudiamo con coloro che verosimilmente resteranno nel purgatorio di metà classifica. Sion (dal pur ambizioso presidente), Grasshopper (il più attivo sul mercato, tanto in entrata quanto, e diremmo quasi soprattutto, in uscita con la perdita di Rennella, Colina, Gajic, Lang, Voser e Salatic) e Lucerna (tirato a lustro con Murat sulla panchina del nuovo stadio) potrebbero più che altro rappresentare delle sorprese in positivo, in quanto sembrano essere comunque troppo forti per farsi risucchiare verso il basso. Ma tutto è possibile, soprattutto in un campionato dove non sembrano esserci più vere cenerentole, bensì piuttosto una schiera di già fiere principesse…
 
 
La prima giornata

Sa 17.45 Sion - Zurigo
Sa 20.15 YB - Basilea
Do 16.00 NE Xamax - Lucerna
Do 16.00 Servette - Thun
Me 19.45 Grasshopper - Losanna
 
 
Foto d’apertura: Keystone/Lukas Lehmann
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