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FORMULA 3Per Raffaele Marciello scocca l'ora della verità

13.05.11 - 15:02
Al via la stagione che vedrà il debutto del pilota di Caslano
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Per Raffaele Marciello scocca l'ora della verità
Al via la stagione che vedrà il debutto del pilota di Caslano
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MARANELLO - 16 anni, ma già una lunga esperienza nel mondo dei motori. Raffaele Marciello va veloce (e vince) da quando era un bambino: prima con il kart, poi in Formula Abarth e, da quest’anno, in Formula 3. Il pilota di Caslano, pupillo della Ferrary Driver Academy (ne fa parte da 18 mesi), si appresta ad affrontare una stagione agonistica tanto difficile quanto stimolante. Siamo andati a trovarlo a Maranello, dove si è trasferito da gennaio per portare avanti nel modo migliore il suo percorso formativo.

Raffaele, prima di tutto come stai vivendo le ultime ore di preparazione?
"Molto bene, motivato come non mai. Fisicamente sono pronto e il timing con la macchina è quasi al top. Durante l’inverno, e ancora nelle ultimissime settimane, abbiamo girato tanto, spostandoci in tutta Italia. È stata l’occasione per trovare l’intesa con il team e di correggere i problemi della macchina. Inoltre, ho avuto l’opportunità di “toccare con mano” alcuni circuiti che non avevo mai visto. Ciò che mi tornerà utile in gara".

Hai parlato di test: come sono andati?
"Devo dire la verità: non mi aspettavo di stare davanti sin dalle prime tornate. Il salto dalla Formula Abarth alla F3 non è così facile da assorbire, ci sono tante variabili che cambiano e anche lo stile di guida va un attimino modificato, però mi sono subito trovato a mio agio. Il lavoro del team ha poi fatto il resto".

Hai detto che dal punto di vista fisico e, diciamo, tecnico sei a posto. Parliamo della testa: con che spirito affronterai sabato e domenica le curve e i rettilinei in Franciacorta?
"Nessuno mi ha messo addosso pressioni particolari e io non sono certo il tipo che si mette lì in un angolo a pensare a come sarà difficile, a come sarà complicato o alla forza degli avversari. Affronto il primo round con entusiasmo e anche con un pizzico di curiosità, consapevole che il Campionato italiano di F3 è il più duro e competitivo della categoria e che ci saranno piloti con un’esperienza ben maggiore della mia. Ma porto lì anche i tempi che ho centrato nei test, che mi danno carica e fiducia. A quale risultato puntiamo? Corro sempre per arrivare fra i primissimi...".

Quanto conta far parte della Ferrari Drivers Academy?
"Dà sicurezza. La Ferrari punta su di me ed è un onore incredibile. Ed è pure un onere… E anche un obiettivo, un sogno. Però, per adesso, non sono ancora arrivato da nessuna parte, alla Formula Uno mancano almeno ancora tre anni. A gennaio, poi, mi sono trasferito a Maranello, dove vivo dal lunedì al venerdì. Vivere nella casa del Cavallino Rampante! È un posto incredibile per chi ama i motori. Si respira aria di Ferrari in ogni angolo, in ogni strada, in ogni siepe! Seguo una formazione a 360 gradi, curo moltissimo la condizione fisica, mi alleno su pista… È una full immersion nell’automobilismo professionistico e professionale. Quanto conta tutto questo? Tanto".

Le 8 tappe del campionato: 14-15 maggio Franciacorta; 4-5 giugno Misano; 16-17 luglio Imola; 6-7 agosto Spa; 3-4 settembre Adria; 17-18 settembre Vallelunga; 1-2 ottobre Mugello; 15-16 ottobre Monza.

Foto d'apertura: RM

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