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CALCIOUn Lugano sprecone e nervoso si arrende in casa al Winterthur

02.05.11 - 22:45
Dopo avere dominato il primo tempo gli uomini di Schällibaum si sono fatti prendere dal panico e sono stati sconfitti per 3-2. Renzetti: "Non sono contento della gestione dell'incontro da parte del tecnico"
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Un Lugano sprecone e nervoso si arrende in casa al Winterthur
Dopo avere dominato il primo tempo gli uomini di Schällibaum si sono fatti prendere dal panico e sono stati sconfitti per 3-2. Renzetti: "Non sono contento della gestione dell'incontro da parte del tecnico"
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LUGANO - Pessimo affare per il Lugano, che dopo avere chiuso il primo tempo sul 2-0 si è fatto beffare in casa dal modesto Winterthur, bravo nella ripresa a rovesciare lo svantaggio e a vincere contro gli storditi avversari. A cinque giornate dal termine i bianconeri sono comunque in testa alla classifica, ma vantano ora soltanto 3 punti dal Vaduz.

All'inizio dell'incontro, i luganesi si sono mostrati più propositivi e già nei primi minuti hanno sfiorato il gol con Hodzic. La grande pressione dei bianconeri è poi sfociata al 21' nel punto di Preisig, che dopo una calcio d'angolo è stato abile a sospingere la palla oltre la linea, approfittando di un bell'assist di testa dell'imperiale Montandon.

Il raddoppio del Lugano, assoluto padrone del campo, è poi nato da un rapido contropiede imbastito da Fejzulahi, che dopo avere fatto fuori due uomini ha scaricato ad Afonso, maestoso nello stop a seguire e bravo ad insaccare con una potente botta da fuori area. La resistenza degli ospiti si è spenta e gli uomini di Schällibaum hanno mancato in più occasioni il 3-0, in particolare con Da Silva, che lanciato solo contro il portiere non è stato in grado di concretizzare.

Nella ripresa la compagine ticinese si è seduta e non ha più spinto con convinzione, al cospetto di un Winterthur che ha continuato a crederci e si è reso pericoloso in modo costante. Questo surreale equilibrio è perdurato fino al 73', quando Kuzmanovic, con un'incredibile punizione da poco oltre la metà campo ha indovinato l'incrocio dei pali, riaprendo di fatto la contesa. Il Lugano ha provato a reagire con Afonso, ma sono stati gli ospiti ad andare in rete grazie ad un rigore concesso dalla terna arbitrale e realizzato dallo stesso Kuzmanovic. Nel finale poi la beffa, con lo scatenato giocatore che ha ottenuto la sua personale tripletta battendo Cordaz nell'uno contro uno ed ha regalato ai suoi un'insperata vittoria, gettando il Lugano nello sconforto e facendo risorgere i fantasmi della passata stagione.

Schällibaum: "Difficile spiegare questo risultato, fino al 2-1 il Winterthur non aveva fatto praticamente nulla. Se non chiudi la partita succedono queste cose, sono sconfitte molto dure da accettare. Dopo il gol abbiamo perso il nostro equilibrio e siamo anche stati sfortunati. Dobbiamo sfruttare meglio le occasioni, se hai paura non vinci mai. Ora non dobbiamo pensare al passato e dobbiamo superare noi stessi, nel futuro prossimo dovremo reagire".

Renzetti: "Qui c'è gente che investe, ma noi ci stiamo facendo male da soli. Alcune scelte dell'allenatore non le condivido per niente, questi sono punti persi stupidamente. Queste sconfitte fanno male all'ambiente, dobbiamo crederci tutti, a partire dal tecnico. C'è evidentemente un problema di gestione della partita".

Foto d'apertura: Ti-Press/Gabriele Putzu

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