Cerca e trova immobili

HOCKEYIl Lugano lotta a tutta pista ma lo Zugo è un osso troppo duro

08.12.10 - 10:04
I bianconeri hanno dimostrato di avere carattere e cuore ma nulla hanno potuto contro la grande classe degli zughesi che guidati da uno straordinario Metropolit hanno vinto con il punteggio di 4-2
None
Il Lugano lotta a tutta pista ma lo Zugo è un osso troppo duro
I bianconeri hanno dimostrato di avere carattere e cuore ma nulla hanno potuto contro la grande classe degli zughesi che guidati da uno straordinario Metropolit hanno vinto con il punteggio di 4-2
SPORT: Risultati e classifiche

ZUGO – Il Lugano si è presentato alla Bossard Arena cambiando due dei quattro stranieri visti all'opera nella sconfitta patita sabato a Langnau, riproponendo Nummelin al posto dello spento Popovic e inserendo dopo sei partite passate in tribuna il canadese Hennessy, che ha sostituito Genoway. Grosso problema invece per i padroni di casa, che hanno dovuto fare a meno del forte portiere finlandese Markkanen ed hanno lanciato il ventenne Zurkirchen tra i pali.

L'incontro si è aperto nel migliore dei modi per i bianconeri, che dopo appena 64 secondi si sono portati in vantaggio con Romy, abile a spedire in rete un disco servitogli da Murray. L'episodio ha svegliato i padroni di casa, che hanno messo sotto assedio gli ospiti, tenuti in partita solo dai sempre sicuri interventi di Caron.

Il canadese nulla ha però potuto sul punto del pareggio, caduto al sesto minuto e scaturito da una confusa mischia nello slot del Lugano. Lo Zugo ha poi continuato a spingere, mancando in più occasioni il gol del vantaggio.

Nel secondo tempo la squadra di casa ha premuto il piede sull'accelleratore ed ha schiacciato i bianconeri nel proprio terzo difensivo, creandosi una moltitudine di chances da rete, le più significative ad opera di Casutt e Metropolit, peccando però di concretezza.

Come spesso accade, ad un gol mancato corrisponde un gol subito, ed al primo affondo il Lugano ha trovato il fortunoso punto del nuovo vantaggio, con il portierino dei locali che ha deviato nella sua stessa porta il disco scaraventato al centro da Jörg. Anche in questo caso la reazione non si è fatta attendere e dopo soli 20 secondi Di Pietro ha rimesso il risultato in parità, sfruttando un disco perso nel settore difensivo da Romy e fulminando l'estremo difensore.

Il terzo tempo si è aperto in modo molto equilibrato, ma ogni volta che lo Zugo ha accellerato il Lugano ha dato l'impressione di essere assolutamente inerme davanti ai fraseggi della formazione di casa.

Caron ha salvato la sua squadra dalla capitolazione in più di una occasione, ma si è dovuto inchinare alla deviazione di gamba di Christen, che ha mandato in rete una bordata di Diaz. Il vantaggio ha messo le ali agli avversari che hanno rinchiuso il Lugano nel proprio terzo, giungendo poi alla rete del definitivo 4-2 con Casutt, su azione orchestrata dallo stratosferico Metropolit.

Inutili i tentativi finali di Hennessy e Romy, che non sono più riusciti a modificare il risultato finale, consentendo cosi allo Zugo di ottenere una vittoria che in casa mancava da ormai due incontri.

Foto d'apertura: Keystone

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE