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TENNISDopo sette anni Roger Federer mancherà la finale di Wimbledon

30.06.10 - 17:04
Il numero due al mondo è stato estromesso ai quarti dal sorprendente ceco Tomas Berdych con il punteggio di 4-6, 6-3, 1-6, 4-6 ripetendo la brutta esperienza vissuta a Parigi con Robin Söderling
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Dopo sette anni Roger Federer mancherà la finale di Wimbledon
Il numero due al mondo è stato estromesso ai quarti dal sorprendente ceco Tomas Berdych con il punteggio di 4-6, 6-3, 1-6, 4-6 ripetendo la brutta esperienza vissuta a Parigi con Robin Söderling
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WIMBLEDON - Il ceco Tomas Berdych ha estromesso Roger Federer dal torneo di Wimbledon. Dopo Robin Söderling a Parigi, il numero due al mondo ha trovato un secondo avversario in forma stratosferica che ha fermato il suo cammino ai quarti di finale di uno Slam. Il campione svizzero ha provato fino in fondo a portare l'incontro al quinto set, che avrebbe potuto girare la partita, ma il risultato si è fermato dopo 2h34' di gioco sul 4-6, 6-3, 1-6, 4-6.

Quasi perfetto il numero tredici al mondo, che ha offerto servizi vincenti praticamente sempre oltre i 200 km/h, pronto e deciso, con una qualità di gioco impossibile da tenere per tutto un torneo, ma che oggi è valsa la vittoria più importante della sua vita: “Sono troppo felice, non riesco nemmeno a pensare alla prossima partita, mi voglio godere il momento”, ha dichiarato a fine incontro il ceco.

Pochi gli errori di Roger Federer, dovuti soprattutto all'ottima prestazione dell'avversario, che non ha perso palla per attaccare, rischiando e conquistando la sua prima semifinale di Wimbledon, la seconda in uno Slam. Il basilese, invece, mancherà la finale dopo sette anni consecutivi.

Roger Federer sull'uso della tecnologia nelle decisioni arbitrali

Diversi i tiri visionati con l'hawk-eye anche nel quarto di finale di Wimbledon, come quello che ha consegnato al ceco il terzo set. Un metodo di cui Federer non è mai stato un fan, secondo le statistiche spesso quando richiede le “challenge” ha torto, non si fida del sistema, dice che non è sempre preciso, infatti, ha un margine di errore fino a tre millimetri che può essere decisivo.

Nel mondo del calcio, però, il numero due al mondo pensa che la tecnologia possa essere di grande aiuto: “Noi abbiamo il controllo elettronico sulle linee anche se non ne abbiamo bisogno. Tutti sappiamo che non ci serve, ma ce l’abbiamo. I calciatori invece dovrebbero avere le videocamere, ma non le hanno. È veramente un problema, ma deve deciderlo chi di dovere”, ha dichiarato il basilese al Blick.ch.

Roger Federer capisce i tifosi di calcio frustrati: “Lo trovo molto duro. Bisognerebbe cambiare qualcosa. Nel tennis un colpo sulla linea o fuori normalmente non cambia il risultato di una partita, ma un gol può modificare tutta l’impostazione di un team, la sua strategia. Se si sa che dopo un gol si può giocare in modo più difensivo è tutta un’altra storia. Nell’arco di una carriera tennistica le decisioni giuste e sbagliate si eguagliano, ma per i gol nel calcio è un altro discorso. Anche nel football americano usano il video. Ci sono molti modi per adattare il sistema, bisogna semplicemente farlo”.

Per questo anche il basile ha partecipato alla raccolta firme in favore dell'introduzione della tecnologia a supporto delle decisioni arbitrali nelle competizioni calcistiche.

(AO)

Foto d'apertura: Keystone

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