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HOCKEYLa Svizzera cade solo ai rigori dopo aver tenuto testa alla Svezia

14.04.10 - 21:45
Buona prestazione per i rossocrociati che dopo un primo tempo inguardabile hanno reagito con una grande prova di carattere portando la nazione delle tre corone oltre i tempi supplementari
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La Svizzera cade solo ai rigori dopo aver tenuto testa alla Svezia
Buona prestazione per i rossocrociati che dopo un primo tempo inguardabile hanno reagito con una grande prova di carattere portando la nazione delle tre corone oltre i tempi supplementari
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AROSA - La Svizzera ha tenuto testa alla grande Svezia e si è arresa solo ai rigori nella terza amichevole di preparazione ai Mondiali. Dopo un primo tempo dove i rossocrociati non si sono visti sul ghiaccio di Arosa, i ragazzi di Simpson si sono risvegliati portando a termine una buona prestazione complessiva.

Meritato il 2-0 parziale svedese (11' Granström e 20' Persson) che ha chiuso i primi venti minuti, più concreti e pressanti i gialloblù sono sempre stati i primi sul disco, mentre gli svizzeri non sono praticamente mai entrati nel terzo avversario. Emblematico il confronto dei tiri 16-3.

La scossa rossocrociata è stata tutta ad opera di J. Vauclair che, grazie ad una penetrazione in profondita, ha permesso la prima rete di Wick, 23' (2-1). Grazie all'ottima intesa di quest'ultima con Monnet ecco che è arrivato anche il secondo gol 25' (2-2), con Helbling sulla panchina dei puniti, che ha fatto crescere la fiducia di tutti i giocatori, mentre la Svezia è sembrata scomperire appagata. La maggiore intensità di gioco ha definitivamente ribaltato il punteggio con la terza segnatura rossocrociata ad opera di Plüss al 30' (3-2). 11-1 il positivo parziale dei tiri (con 3 successi ottima percentuale di realizzaizone).

La Svizzera ha ripreso a testa alta il gioco nel terzo periodo, ma qui il confronto ha trovato equilibrio. Il pareggio è arrivato con Weinhandl al 50' (3-3), ma un gran tiro di polso di Duca ha riportato i rossocrociati in vantaggio, 4-3 al 53'. Il ritmo è salito ed è stata la Svezia a concludere le marcature fissando il punteggio sul 4-4 al 57' con Nylander.

Dopo i supplementari a porte inviolate sono stati i giocatori delle tre corone Pääjärvi e Omark a imporsi nei rigori, 2-0 le realizzazioni che hanno regalato alla Svezia una partita comunque soddisfacente, soprattutto dal punto di vista del carattere, per una Svizzera in fase di costruzione.

Le parole di Jenni a fine partita ai microfoni della RSI hanno descritto bene il clima del ritiro rossocrociato: “Siamo all'inizio ed è tutto nuovo. Non siamo entrati subito in partita perché pensavamo troppo al sistema, ma nel secondo tempo abbiamo preso responsabilità, anche con il disco, e abbiamo condotto la partita. Abbiamo visto che giocando bene potevamo fare meglio di loro. Il sistema (“Simpson”, ndr) vuole offensività, dobbiamo fare il nostro gioco”, e conclude: “Sono felice del mio ritorno in Nazionale, spero di poter portare la mia esperienza ai più giovani”.

Prima dell'inizio della partita il difensore Diaz e l'attaccante Schynder dello Zugo, assenti a causa di problemi fisici che si sarebbero dovuti risolvere nei prossimi giorni, hanno comunicato che non parteciperanno al Mondiale.

Foto d'apertura: Keystone

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