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L'efficienza e la freschezza dello Zugo mettono ko il Lugano I bianconeri perdono alla Herti nonostante una bella prova per oltre metà gara, con i confederati trascinati dai canadesi Holden e McTavish che fanno la differenza nel periodo conclusivo
ZUGO – Il Lugano torna dalla trasferta di Zugo senza punti in tasca e con qualche rammarico. Sì, perché i bianconeri potevano anche vincere la quinta sfida stagionale contro la squadra di Doug Shedden, che si è però rivelata più efficiente sotto porta e più fresca nella fase finale della partita, in cui ha fatto la differenza.
Scesi in pista a linee rimaneggiate a causa delle assenze – con i rientri di Akerman, capitan Näser e Schlagenhauf – i ticinesi hanno subito iniziato con un buon forechecking e sono così riusciti ad inibire la manovra dei padroni di casa, portandosi in vantaggio con Domenichelli.
Ma quando la partita avrebbe potuto prendere una piega ancora più positiva per la squadra di Johansson, ecco la rete in inferiorità numerica di Schnyder, con Holden bravo ad anticipare Akerman e a partire in contropiede.
Nel secondo tempo lo Zugo si è poi portato in vantaggio due volte, prima con Corsin Camichel – che ha infilato Aebischer con un tiretto certo non imparabile – e poi con Holden, ma in entrambi i casi i bianconeri sono riusciti a riportarsi in parità in poco tempo con Conne prima e con Hamilton poi.
Nel periodo conclusivo il Lugano ha però accusato il ritmo alto della partita, giocata ancora una volta con soli cinque difensori, e così McTavish e Holden hanno chiuso la trattativa già a poco meno di sette minuti dal termine, regalando il successo ed i tre punti a uno Zugo più fresco.
Nemmeno nell’arrembaggio finale e con due uomini in più (in superiorità numerica e con Aebischer che ha lasciato spazio ad un sesto uomo di movimento), i bianconeri sono riusciti a rendersi pericolosi e la rete di McTavish a porta vuota ha arrotondato il risultato in favore dei padroni di casa.
Mercoledì sera con il Ginevra il Lugano dovrà cercare il riscatto, in modo da poter passare in modo tranquillo le festività, senza sentire sul collo il fiato delle compagini sotto la linea.
Foto d’apertura: Keystone/Urs Flüeler
