La paghetta sta per finire e l’elenco dei desideri è ancora lungo? La soluzione potrebbe essere un lavoro secondario o svolto durante le vacanze
In breve, consente di realizzare molti desideri per cui la paghetta non è sufficiente oppure per cui i genitori non sarebbero troppo disposti a sborsare. E se il lavoretto è anche piacevole e consente di fare le prime esperienze professionali, tanto meglio!
Sfruttare conoscenze personali e internet
Oggi trovare un lavoro per le vacanze non è più facile come un tempo. Soprattutto se si cerca un lavoro ben pagato e interessante: l’offerta è ridotta e la concorrenza elevata. In questo caso, per avere successo, ci vogliono una buona dose di iniziativa personale e di tenacia. Molti lavoretti per le vacanze non vengono nemmeno pubblicizzati ma passano, per così dire, "sotto banco". Ecco perché è importante spargere la voce fra amici, parenti e conoscenti. Un valido ausilio sono anche le inserzioni sulle bacheche della grande distribuzione o sulle borse lavoro dei portali internet. Queste ultime possono essere facilmente trovate inserendo su Google semplici parole chiave come "lavoro durante le vacanze", "lavoro accessorio", "lavoro per studenti".
Ambiti lavori per le vacanze
Salario orario e limiti d’età
Secondo l’Unione sindacale svizzera (USS) per i lavori svolti durante le vacanze non vi sono prescrizioni di retribuzioni minime. L’USS raccomanda tuttavia un salario lordo di 15 franchi all’ora per i giovani che non hanno ancora concluso la formazione obbligatoria e 20 franchi per i giovani di oltre 16 anni senza particolare qualificazione per il lavoro in questione. Tutti i lavori devono essere comunque retribuiti con un salario adeguato e secondo l’USS il salario per un lavoro durante le vacanze non deve essere inferiore a quello di un «normale» collaboratore. Infine non si deve dimenticare il diritto alle ferie. In caso di assunzione con salario a ore, come solitamente avviene per le assunzioni di personale durante le vacanze, per legge si ha diritto a un supplemento sul salario pari al 10,64%. Quest’ultimo deve essere esposto in modo chiaro sulla distinta di paga.
Trovate qui ulteriori indicazioni bibliografiche e di siti web di approfondimento in materia di giovani e consumo.