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MODATrekking d’inverno, ecco come affrontarlo

12.02.17 - 10:07
Consigli pratici per scegliere un abbigliamento adatto a camminare nel freddo
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Trekking d’inverno, ecco come affrontarlo
Consigli pratici per scegliere un abbigliamento adatto a camminare nel freddo

LUGANO -  D’inverno sono tanti gli appassionati che decidono di visitare le Alpi per praticare trekking tra paesaggi resi unici dal bianco della neve. Prima di incamminarsi, però, è bene essere certi di essersi procurati l’attrezzatura giusta per passeggiare sulla neve. In particolare, bisogna verificare se l’abbigliamento che abbiamo scelto soddisfi due esigenze: da una parte deve assicurare la dispersione del calore e dell’umidità per evitare che il sudore ristagni; dall’altra deve garantire il mantenimento di una temperatura corporea costante. Vediamo, dunque, come abbigliarsi nella maniera migliore per il trekking invernale. Iniziamo dalla testa, una delle parti del corpo più esposte al freddo e che spesso dimentichiamo di proteggere a dovere. Il modo migliore per stare con la testa al caldo è con una cuffia tecnica, ma se il freddo è davvero intenso allora meglio scegliere un passamontagna, in modo da avere coperte anche bocca e guance.

Ogni giacca da montagna che si rispetti è dotata di cappucci protettivi che si chiudono proteggendo la faccia e il collo: spesso possono essere staccati, non fatelo altrimenti potreste pentirvene. Altro punto del corpo da proteggere a dovere sono le mani: come vedremo dopo per il corpo, è importante coprirsi con diversi strati. Una soluzione potrebbe essere utilizzare un paio di guanti di seta più leggeri sotto dei guanti tecnici più pesanti, un espediente che consente di poter effettuare movimenti che richiedono precisione, come aprire dei borselli e usare la macchina fotografica, senza lasciare la mano scoperta. Anche le estremità inferiori tendono a soffrire maggiormente il freddo, quindi tenere al caldo i piedi è un elemento assolutamente fondamentale per affrontare il trekking in inverno. In questo caso, niente compromessi: servono scarponi tecnici che assicurino un’elevata impermeabilità e che isolino teoricamente i piedi, mantenendo una temperatura costante. Nel caso si utilizzino ciaspole o ramponcini, la struttura dello scarpone dovrà essere più rigida e resistente. Infine non è da sottovalutare la scelta delle calze: un calzino tecnico di qualità fa tutta la differenza del mondo. Chiudiamo con il tronco: la nostra “cipolla” dovrà essere composta da una felpa di pile, materiale caldo e traspirante, e da una giacca tecnica. Qui le opzioni sono due: le softshell, più morbide e confortevoli; e le hardshell, dall’esterno più “rigido”, meno comode ma più protettive.

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