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CANTONEL’inverno è arrivato, ma manca la neve

22.12.16 - 10:30
La Svizzera italiana è confrontata con il problema dell’innevamento delle piste. A Bosco Gurin si è già sciato, ma la pioggia e la scarsità di neve stanno creando grattacapi a diverse altre località
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Impianti in funzione, ma la neve dov'è?
Impianti in funzione, ma la neve dov'è?
L’inverno è arrivato, ma manca la neve
La Svizzera italiana è confrontata con il problema dell’innevamento delle piste. A Bosco Gurin si è già sciato, ma la pioggia e la scarsità di neve stanno creando grattacapi a diverse altre località

AIROLO - L’inizio dell’inverno astronomico è scoccato ieri alle 11.44 precise. Ma per l’inverno meteorologico, in Ticino, bisogna ancora pazientare.

La neve al sud delle Alpi si è fatta attendere e le nevicate cadute negli scorsi giorni non hanno risolto del tutto i problemi delle stazioni sciistiche del Ticino e del Grigioni italiano.

«Ringraziamo l’abbondante nevicata di novembre» - Al momento nel nostro Cantone si è sciato, per ora, solo a Bosco Gurin durante i weekend. Giovanni Frapolli, titolare degli impianti di risalita della località dell’alta Vallemaggia, si è detto abbastanza soddisfatto: «Siamo stati aiutati dall’abbondante nevicata di novembre che ha permesso l’apertura di 10 chilometri di piste». Piste che saranno disponibili a tutti gli appassionati di sport invernale tutti i giorni (Natale escluso) a partire dalla Vigilia di Natale.

La speranza di Santo Stefano - Rimanendo nel Locarnese, Cardada-Cimetta ha riaperto gli impianti lo scorso weekend. Ma per ora l’innevamento non è sufficiente. «Speriamo di partire con una stagione da incorniciare a Santo Stefano» - fanno sapere i responsabili del locale Sci Club. Anche qui sono previste aperture giornaliere fino all’otto gennaio (Capodanno escluso).

«La pioggia ha rovinato la neve» - Le cose vanno ancora peggio in Valle di Blenio. Al Nara, come riferito dal responsabile degli impianti Fabio Mandioni, non si scierà nelle vacanze di Natale. «La pioggia degli ultimi giorni ha rovinato l’innevamento delle piste» - ci dice sconsolato. La stazione turistica bleniese potrebbe eventualmente aprire per altre attività. Una decisione è prevista nei prossimi giorni.

Aperture parziali in Leventina - Da una valle all’altra. E se quella di Blenio piange, la Leventina di certo non ride. Anche qui la neve si è fatta attendere e le quantità cadute sono limitate. A Carì e Prato Leventina si riparte il 26 dicembre. La stazione sciistica di Prato sarà solo parzialmente aperta. «Restiamo in attesa di una nevicata più copiosa per aprire integralmente gli impianti» - sottolineano i gestori degli impianti di risalita. Anche ad Airolo-Pescium l’apertura limitata del comprensorio è prevista per il giorno di Santo Stefano. Alla Vigilia e Natale saranno disponibili gli impianti dedicati ai bambini e agli sciatori principianti per un totale di 300 metri di pista. Pure regolarmente praticabili, con scarpe invernali, ciaspole o racchette tutti i sentieri della regione.

2 chilometri di pista a San Bernardino - Anche la situazione nel Grigioni italiano non è quella che tutti si auspicavano come ci conferma Vania Brusa, il direttore degli impianti di San Bernardino. «Dal 26 dicembre saremo aperti per lo sci nella parte alta del comprensorio. Si tratta di circa due chilometri di pista. La discesa a valle resta chiusa». A Natale mancano solo tre giorni, e tutti coloro che lavorano nel turismo ticinese sperano che porti in dono il regalo più ambito e prezioso: la neve.

Meglio in Svizzera interna - In Svizzera interna si scia già da metà novembre e la neve è presente nelle più importanti località turistiche del nostro paese. Buone notizie quindi per gli appassionati, tra i quali molti ticinesi, che intendono trascorrere le vacanze invernali oltre Gottardo. Ecco nel dettaglio le località aperte con i chilometri di pista disponibili e l'altezza della neve.

    • Champéry/Crosets: 281 km, 15 cm 
    • Morgins/Champ: 280 km, 10 cm 
    • Zermatt: 257 km, 105 cm
    • Les 4 Vallées: 189 km, 80 cm 
    • Engadina/Samnaun: 177 km, 40 cm
    • Engadina/St. Moritz: 162 km, 43 cm 
    • Saas Fee: 80 km, 105 cm 
    • Arosa: 73 km, 50 cm 
    • Lenzerheide: 73 km, 45 cm 
    • Davos: 53 km, 31 cm 
    • Klosters: 53 km, 31 cm 
    • Sedrun/Andermatt: 46 km, 90 cm 
    • Engelberg: 44 km, 20 cm 
    • Flims/Laax/Falera: 38 km, 60 cm
    • Grindelwald: 37 km, 10 cm 
    • Aletsch Arena: 30 km, 60 cm 
    • Grächen/VS 30km 
    • Gstaad: 29 km, 70 cm 
    • Lenk/Simmental: 27 km, 35 cm 
    • Adelboden: 27 km, 12 cm 
    • Jungfrau Region: 24 km, 30 cm 
    • Melchsee-Frutt 10km, 20cm 
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COMMENTI
 

Giovanii 7 anni fa su tio
scioglimento dei ghiacciai, orsi polari in via d'estinzione, sono leggende metropolitane? non penso proprio... dobbiamo farcene una ragione..l'inquinamento c'è e quindi anche le conseguenze a questo ci saranno.

elvetico 7 anni fa su tio
Che strano: nevica ad Aleppo ed è primavera da noi ! Il mondo all'incontrario. Vuoi vedere che il clima è "pilotato" ?

waltan 7 anni fa su tio
Ci vogliono géi sci con le rotelle .....

miba 7 anni fa su tio
per fortuna è così e volenti o nolenti rimarrà sempre così, cioè che il tempo non si può pilotare come si vorrebbe

GI 7 anni fa su tio
Non è la prima volta che a Natale i prati sono brulli......ricordo (per esempio) quello del 1989.....c'erano una ventina di gradi....
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