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SPORTSnow kayaking, quando un fiume non basta

05.01.17 - 17:31
Dal Nord Europa alle Alpi, pagaiare sulla neve sta diventando di moda
Snow kayaking, quando un fiume non basta
Dal Nord Europa alle Alpi, pagaiare sulla neve sta diventando di moda

LUGANO - Un kayak, una pagaia e… una tuta da sci. È questo l’occorrente per cimentarsi nello snow kayaking, disciplina nata nel Nord Europa ma che lentamente si sta diffondendo anche sulle Alpi. Si tratta di uno sport estremo, per praticare il quale bisogna allenarsi e migliorarsi gradualmente, che consiste appunto nel pagaiare sulla neve, naturalmente su percorsi o piste scoscese, per sfruttare la velocità assicurata dalla forza di gravità. È uno sport divertente, che permette ai rider esperti di affrontare le piste proprio come se fossero le rapide di un fiume completamente ghiacciato: in questo senso, chi ha già esperienze di rafting o di navigazione i kayak sui fiumi è molto avvantaggiato.

Sì, perché domare il kayak sulla pista da neve non è affatto facile, oltre che pericoloso, visto che l’imbarcazione può raggiungere velocità elevatissime, fino ai 60 km orari. Le origini dello snow kayaking affondano negli anni ’90, quando il regista statunitense Warren Miller aveva realizzato un breve cortometraggio ad Aspen, in Colorado, su rider che avevano provato per la prima volta a scendere in kayak lungo le piste della stazione sciistica locale, naturalmente chiuse al pubblico. Successivamente, Red Bull, azienda che ha affiancato il suo nome praticamente a qualunque disciplina estrema nel mondo, ha pensato a sponsorizzare eventi di snow kayaking in giro per il mondo, permettendo al numero di appassionati di crescere sempre di più.

Entrare nella cerchia dei rider di snow kayak non è facile, visto appunto che è complicato riuscire ad avere una certa continuità per allenarsi. Se, però, si decide di avvicinarsi a questa disciplina, è bene sapere che bisogna essere molto cauti, anche nella scelta dell’attrezzatura. Se per kayak e pagaia non ci sono particolari raccomandazioni - vengono usate le stesse tipologie di quelle utilizzate sui fiumi -, molta attenzione deve essere dedicata alla scelta del vestiario e delle protezioni: praticare questo sport senza casco da neve è semplicemente folle, così come raccomandabile è proteggersi con le apposite protezioni per il busto, per le braccia e per le articolazioni delle gambe.

 

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