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Per il 20% degli svizzeri riceverli è soltanto un peso. Chi li fa preferisce andare in negozio: l'acquisto sul web riguarda solo il 16%
LUGANO - Natale è alle porte? Un attimo ancora. A ogni cosa il suo tempo: e quello delle feste, per molti, non è ancora arrivato. Ai regali penserò: nel mese di dicembre. Anzi, una settimana appena prima della scadenza. Il popolo svizzero è così che ragiona, per lo più: specie se è uomo e si fa pochi scrupoli ad aspettare il cosiddetto ultimo minuto.
Uno su dieci li dà via - Ebbene: non c'è da preoccuparsi troppo, in verità. Perché se è vero che uno su cinque si dedica allo shopping dei doni a ridosso del Natale, come giura l'indagine commissionata a marketagend.com, è anche vero, ammettono gli stessi intervistati, che altrettante persone avrebbero molto più piacere a non ricevere affatto pacchi. E uno su dieci si affretta a darli via: perfino il giorno stesso, se possibile, pur di liberarsi del fastidio. Perché questo è, per un buon 20% della gente: che considera i regali un "bel" fardello.
Una buona usanza solo per il 55% - Si badi bene: non acquistarli per gli altri. Doverli accettare, addirittura. Neanche il 55% la giudica una buona usanza: è pur sempre la maggioranza, ma comunque meno di quel che ci si aspetterebbe. Per gli altri, meglio sarebbe se ci si concentrasse piuttosto a stare bene insieme. Ma i tempi, forse, non sono ancora abbastanza maturi, come si suol dire. Dunque ci si ingegna, a far buon viso a cattivo gioco e a ricambiare.
Guardare: e toccare - Come? Ed ecco la sorpresa: con acquisti in negozio, se possibile. Nell'epoca dell'ogni-cosa-online, prima di scegliere per gli altri gli svizzeri preferiscono invece vedere, toccare, farsi consigliare dai commessi. E quando cedono al web, nel 16% dei casi, si rivolgono agli shop elvetici: i siti stranieri anche notevoli, come Amazon, si prendono solo un 4%. Ecco perché poi c'è chi rimprovera gli esercenti svizzeri: incapaci di rendere la ricerca dei doni natalizi un'esperienza sufficientemente gradevole. Al punto che, nei sondaggi, viene definita "un peso".
Viva le carte: i contanti non bastano più - Fortuna almeno che ci sono le carte: preferite come modalità di pagamento. I contanti sono del 42,7%: inadatti a saldare acquisti che provano a essere onerosi, quando si può. Spesa media dichiarata: 440 franchi. Ma il 15% supererà i 500 franchi; altrettanti, d'altro canto, resteranno al di sotto di un centinaio.
