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CANTONECon l'inverno arrivano le polveri fini. Due modi per evitarle

25.10.16 - 10:02
Piedi e bici anzichè auto, e mai più di 18 gradi nella stanza da letto
Ti Press (archivio)
Con l'inverno arrivano le polveri fini. Due modi per evitarle
Piedi e bici anzichè auto, e mai più di 18 gradi nella stanza da letto

LUGANO - Sta arrivando il freddo, e in Ticino si torna a parlare di polveri fini in aumento. Un problema serio, perchè le polveri fini vanno ad aggiungersi a quello originato durante tutto l’anno da altre fonti, come quello delle auto e del settore industriale. Per questo motivo, durante giornate o periodi caratterizzati da una situazione di stabilità atmosferica, si può verificare un aumento delle medie giornaliere di PM10 nell’aria oltre il limite di 50 microgrammi per metro cubo, fissato dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico.

Ognuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire a far sì che non ci sia questo carico di inquinamento. Come? Seguendo alcuni piccoli accorgimenti consigliati dal Dipartimento del territorio .

Spostiamoci a piedi o in bici - In alternativa al veicolo privato è possibile scegliere il trasporto pubblico. L’auto è talvolta sostituibile con spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario tilizzare il mezzo privato, si può scegliere di condividere i viaggi con chi ha la medesima destinazione; infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte all’abrasione dei freni o dalla risospensione delle polveri in strada.

Mai più di 18 gradi nella stanza da letto - Riducendo le temperature in casa (circa 18°C nella stanza da letto e tra 19°C e 21°C nelle altre stanze) è possibile dare un ulteriore contributo alla diminuzione delle emissioni di PM10. In particolare ci riferiamo a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento sono alimentati con combustibili fossili. Per quanto riguarda gli impianti a legna, di fondamentale importanza è l’utilizzo di legna secca stagionata, così come una gestione corretta del focolare, utilizzando il metodo dell’accensione dall’alto (maggiori informazioni e video all’indirizzo web www.ti.ch/aria). Durante i periodi con elevate concentrazioni di PM10, i proprietari di impianti a legna possono dare il loro contributo a favore di una migliore qualità dell’aria limitando l’uso di combustibile solido (legna, pellet, ecc.) negli impianti di riscaldamento secondari, come ad esempio i caminetti o le stufe da salotto.

Informazioni sullo stato dell’aria sono reperibili attraverso i seguenti canali:
• l’applicazione per Smartphone “airCHeck”, disponibile gratuitamente nelle versioni per IPhone e Android, permette la consultazione in tempo reale dei principali inquinanti atmosferici in ogni punto del territorio svizzero;
• a livello ticinese è attiva una pagina speciale www.ti.ch/aria, dalla quale si possono ottenere informazioni utili, compresa una serie di documenti da scaricare e di link che approfondiscono il tema. La pagina www.ti.ch/oasi permette invece di accedere direttamente ai dati sulla qualità dell'aria. A livello svizzero la pagina dedicatasmog invernale è: www.polveri-sottili.ch;
• da gennaio 2017 riprendono i consueti appuntamenti del lunedì, trasmessi verso le ore 12:55 dalla RSI su Rete 1. Il bollettino aggiorna sullo stato delle concentrazioni di PM10 della settimana precedente e presenta una previsione sull’evoluzione per i giorni seguenti;
• sempre su Rete 1 vengono diramate giornalmente le concentrazioni delle stazioni di misura dove si registrano dei superamenti del limite di legge;
• ricordiamo infine la pubblicazione del bollettino settimanale sull'inquinamento atmosferico: i quotidiani ticinesi riportano i grafici delle concentrazioni di PM10 registrate negli ultimi sette giorni.



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