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CANTONE"Troppi giovani indebitati, urgono rimedi"

13.10.15 - 19:24
Intervista a Massimo Mobiglia, candidato al Consiglio nazionale per i Verdi Liberali
"Troppi giovani indebitati, urgono rimedi"
Intervista a Massimo Mobiglia, candidato al Consiglio nazionale per i Verdi Liberali

LUGANO - Massimo Mobiglia è candidato al Consiglio Nazionale per i Verdi liberali. Nato a Locarno 46 anni fa, l'architetto dichiara di appartenere da sempre nell'area "verde liberale", e di avere un hobby, la musica. Da fine aprile 2015 è presidente del WWF della Svizzera Italiana.

Lavoro: nel Mendrisiotto c'è una percentuale di frontalieri che supera il 50%. Neppure in Lussemburgo vi è una situazione del genere. Il liberismo abbinato al pragmatismo e all'utilitarismo tipicamente elvetici non rischiano di essere controproducenti per il nostro Cantone?
"Il nostro cantone senza la forza lavoro dei frontalieri non avrebbe ottenuto la propria ricchezza. Quando però si arriva a delle situazioni oltre il limite c’è da chiedersi per quale motivo non funzionino i mezzi di controllo (misure di accompagnamento). È importante andare ad agire sugli abusi!"

Si dice che l'economia ticinese sia diventata più ricca dall'entrata in vigore degli accordi bilaterali. Questa ricchezza come è stata distribuita? I ticinesi sono più ricchi di prima?
"L’economia ticinese ha sicuramente approfittato della situazione particolare dovuta agli accordi bilaterali e ciò assai visibile dalla bilancia commerciale nonché dall’indicatore del gettito fiscale cantonale. Ma la ricchezza non può essere calcolata unicamente con le entrate ma anche con le uscite e si sa che quest’ultime hanno la tendenza ad aumentare più delle entrate. Particolarmente preoccupante è la tendenza all’indebitamento soprattutto nelle fasce giovanili, dove urgono rimedi".

Franco forte. Nonostante l'allarme lanciato dal settore industriale, dal turismo e dalla vendita al dettaglio, gli studi di ricerca parlano di economia svizzera che tiene e cresce. Tanto rumore per nulla?
"Le difficoltà legate al cambio sono passeggere ed anche questa volta sembra dimostrarsi questa tesi. Un’impresa (anche turistica) sana che programma il proprio operato sul medio lungo termine ha i mezzi per superare problemi congiunturali come quello del franco debole. Rumore ne ha fatto molto chi strumentalizza le situazioni!"

Il 9 febbraio 2014 gli svizzeri hanno messo in discussione la politica del Consiglio federale in materia di migrazione. Come se ne esce?
"Il popolo ha deciso di mettere dei contingenti ed ora portiamo avanti questa decisione ma con un’applicazione pragmatica che non metta a rischio gli accordi bilaterali. Fa riflettere il segnale dell’iniziativa RASA che vorrebbe abrogare l’articolo costituzionale votato al 9 febbraio, che ha raccolto molte firme".

I premi della cassa malati aumentano ancora. Fino a quando reggerà questo sistema?
"Finché non vi sarà una revisione del sistema sanitario nel suo insieme ad esempio con vera concorrenza tra assicuratori, con sensibilizzazione (responsabilizzazione) e prevenzione, con diminuzione dei prezzi dei medicinali e delle strutture medicalizzate, con diminuzione della sovra medicalizzazione (o accanimento terapeutico), fino al riconoscimento delle terapie alternative".

La Svizzera è risparmiata dal grande flusso di migranti in cerca di rifugio e prospettive di vita migliori. Ritiene necessario potenziare i controlli ai confini?
"I controlli alle frontiere sono dei palliativi, in quanto ora non è possibile fermare un flusso di centinaia di migliaia di persone. Una via per raggiungere il centro Europa i migranti la trovano! La ricetta per cercare di risolvere il problema è assai complessa e va dalla gestione dell’emergenza in modo coordinato a livello europeo fino all’azione nei paesi di provenienza dei migranti considerando la responsabilità di chi depreda risorse in questi paesi, la vendita di armi ma anche la necessità di forza lavoro in certe regioni depresse europee"!

La politica energetica è abbastanza o troppo coraggiosa?
"La strategia energetica 2050 della Confederazione ha un approccio variato che considera tante misure ma nel complesso è timida. Peccato per il sapore dolceamaro dopo che il Consiglio degli Stati non ha messo un limite per la chiusura definitiva delle centrali nucleari. I costi ambientali di questa mancata scelta ci ricadranno addosso tra non molto"!

Finanziamenti ai partiti poco trasparenti, rappresentanti del popolo al servizio delle lobby dei potenti dell'economia. Come rispondere a queste accuse?
"Le distorsioni subentrano quando le lobby rappresentano solo una minoranza. Nel Parlamento Federale siede una selezione non rappresentativa della popolazione svizzera in quanto a professioni e provenienza: la lista dei verdi liberali mostra invece una varietà professionale altamente rappresentativa! La trasparenza è pagante a lungo termine: il diavolo fa la pentole ma non i coperchi"!

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