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CANTONEDimissioni di Michele Kauz: un atto doloroso ma necessario

18.04.15 - 18:09
Natalia Ferrara Micocci, avvocato, candidata PLRT al Consiglio di Stato
tipress
Dimissioni di Michele Kauz: un atto doloroso ma necessario
Natalia Ferrara Micocci, avvocato, candidata PLRT al Consiglio di Stato

Da cittadina, da candidata PLR al Consiglio di Stato e, non da ultimo, da ex Magistrato, penso che Michele Kauz debba rassegnare le dimissioni dal Legislativo di Lugano e, se eletto in Gran Consiglio, rinunciarvi.

E’ la sola cosa giusta da fare, per lui, per il Partito che lo ha candidato e per tutti quelli che da mesi, se non da anni, lavorano alla riuscita di queste elezioni cantonali.

Sarà la Magistratura a stabilire se vi siano responsabilità penali, ma non è questo il punto. Ciò che conta oggi è l’assunzione di una consapevolezza e di una responsabilità politica. Già in troppi sfruttano questo episodio per parlare di “democrazia finta” e, soprattutto, per mettersi in mostra.

Anche in via Monte Boglia la paura per l’esito delle urne di domani deve essere davvero tanta, visto che il portale “Mattinonline” non solo ha dedicato al tema tre articoli in poche ore, ma usa anche l’occasione per cercare di far credere che Michele Kauz sia tra i miei sostenitori, accompagnando la richiesta delle sue dimissioni con una foto che ci ritrae insieme, cercando così, per l’ennesima volta, di nuocermi in qualche modo. E non importa che la sottoscritta con questa storia non c’entri nulla. La Lega, una volta di più, strilla nei confronti di persone per il momento neppure condannate, dimenticando i condannati, anche eccellenti, presenti tra i suoi ranghi, non da ultimo lo stesso direttore del portale “Mattinonline”, Boris Bignasca, pure candidato al Gran Consiglio.

Una volta ancora l’incoerenza e irresponsabilità della Lega la fanno da padrone, una volta di troppo, la strumentalizzazione è una delle armi favorite della Lega. Contro di me come contro chiunque non si pieghi. Speriamo davvero che tra poche ore i cittadini dicano: adesso basta!

E speriamo anche che la Lega, dopo che tutti i principali Partiti hanno preso posizione sulla vicenda, non decida di indignarsi e gridare alle elezioni da rifare o minimizzare il caso, a seconda dell’esito delle urne.

 



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