Fronte degli Indignati
Il movimento politico Fronte degli Indignati, lista no. 12 per l’elezione del Gran Consiglio, rende noti i suoi “5 punti programmatici” attraverso i quali svilupperà, in caso di elezione, la propria azione politica in Parlamento ma non solo.
I 5 punti programmatici sono:
1) Priorità assoluta al lavoro per ticinesi e residenti (abbiamo sempre detto NO ai Bilaterali!) poiché la situazione attuale, oltre a creare scompensi e tensioni sociali non trascurabili, provoca allo Stato perdite economiche dirette e indirette enormi. Basti pensare solo ai quasi 11.000 disoccupati (registrati e non) e alle 8.500 persone in assistenza pubblica.
2) Ridurre da subito una spesa pubblica ormai fuori controllo e che serve parecchio per foraggiare gli amici degli amici, bloccando di fatto investimenti necessari e progetti fermi da anni.
3) Riformare e snellire un’amministrazione pubblica elefantiaca, poco efficiente e lottizzata (voti) fino al midollo. Un ufficio del medico cantonale con 26 collaboratori? Ma dove siamo? Chi paga?
4) Una socialità giusta e che responsabilizzi il cittadino (diritti e doveri!) e non la “Fabbrica del sociale” dove i soliti noti continuano a “chiudere gli occhi” per paura di perdere voti.
5) Difesa del ceto medio/basso e medio, sempre più chiamati alla cassa e sempre meno considerati. Fino a quando?
Se eletti in Parlamento porteremo in quel consesso la nostra indignazione e un’azione politica onesta, concreta, coraggiosa e libera!