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CANTONELa Destra c’è e si differenzia dai partiti attualmente al Governo

05.03.15 - 12:57
La Destra
La Destra c’è e si differenzia dai partiti attualmente al Governo
La Destra

La Destra prende le distanze dai recenti sondaggi pubblicati dalla stampa in cui viene inserita nella voce “Altri partiti” poiché, oltre ad essere una coalizione politica che merita altro spazio, è anche l’unica forza che ha pubblicato e reso noto un programma fattibile e condivisibile.

Allo stesso modo è utile ricordare che i sondaggi non rispecchiano realtà consolidate: basti pensare che, nel 2011, tali proiezioni hanno disegnato una prospettiva smentita dalle urne.

La Destra si propone come una nuova forza politica capace di cambiare lo scenario ticinese, messo in ginocchio dalla crescente criminalità, dall’aumento della disoccupazione, del deficit e dal disinteresse dello Stato e delle sue Istituzioni. Il Ticino ha bisogno di nuova linfa e ha bisogno di scrollarsi di dosso il torpore in cui vive, per questo motivo è inaccettabile che i media soffochino le preoccupazioni dei cittadini lasciando trasparire false situazioni di normalità che nulla hanno a che vedere con la realtà del nostro quotidiano.

È necessario investire nel Paese e nelle qualità dei ticinesi, puntando alla riorganizzazione degli enti pubblici affinché le valide risorse uomo dello Stato possano servire meglio il cittadino. Uno snellimento burocratico che permetterà di risparmiare decine di milioni di franchi e che permetterà di rinunciare all’introduzione di nuove tasse.

In estrema sintesi questi i punti del programma che La Destra ha preparato e ha approvato con piena collaborazione tra tutti i propri membri:

1. Lavoro

2. Libertà individuali, difesa del benessere e lotta alla criminalità

3. Riorganizzazione della pubblica amministrazione e riduzione della spesa

4. Meno burocrazia e maggiore responsabilità civile e civica ai cittadini

5. Tutela delle aziende meritevoli

A tutela del lavoro va ricordata l’iniziativa popolare UDC “Prima i nostri” che esige venga data precedenza all’impiego dei residenti. Allo stesso modo è utile ricordare la pressione esercitata sul Consiglio federale affinché l’esito della votazione sull’immigrazione di massa venga rispettato.

Le libertà individuali, la difesa del benessere e lotta alla criminalità sono complementari e non divisibili. Anche in questo caso La Destra ha già palesato la ferma intenzione di aumentare il controllo non solo ai valichi di frontiera ma lungo tutti i confini territoriali, favorendo inoltre la crescita di quell’economia sana che godrebbe delle minori influenze della concorrenza di Oltreconfine. La diminuzione degli ostacoli burocratici è tesa a dare maggiori libertà ai cittadini e a rendere più snello l’apparato statale, aumentandone l’efficacia e diminuendone i costi.

Riorganizzare la pubblica amministrazione e ridurre la spesa sono due atti dovuti e altrettanto delicati. Gli impiegati statali hanno bisogno del pieno supporto per dare il meglio di sé, supporto che va garantito loro nel rispetto della popolazione. Non si tratta di ridurre gli effettivi alle dipendenze dello Stato, quanto di introdurre una vera meritocrazia. La Destra, al contrario di altre forze politiche, ha sempre dichiarato obiettivi ragionevoli e raggiungibili, tra questi vanno ricordati:

- Riduzione della spesa di 150 milioni di franchi entro i prossimi tre anni;

- Pareggio di bilancio entro due anni;

- Introduzione nella Costituzione del Referendum finanziario obbligatorio.

I tagli previsti non intaccheranno i servizi erogati dallo Stato ma riguarderanno la minore spesa, risultati che si possono ottenere eliminando clientelismo e appalti assegnati per favori politici.

Meno burocrazia significa maggiore qualità nel rapporto tra cittadino e Stato, dialogo deve essere reso più immediato anche con lo sfoltimento di leggi e regolamenti ormai datati e che vanno ridisegnati utilizzando come modello la realtà attuale.

Le aziende meritevoli vanno tutelate con una minore pressione fiscale e ostacolando la concorrenza sleale.

Per questi motivi La Destra chiede ai cittadini di dimostrare la voglia di cambiare e affidare la guida del Ticino all’unica coalizione che non ha partecipato allo sfacelo del nostro Cantone.

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