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ATTUALITÀ SETTIMANALEMercato azionario Svizzera: la rotazione settoriale e la dinamica del Pil

29.08.16 - 13:40
D. Meroni, Equity & Fund Analysis BSI
Mercato azionario Svizzera: la rotazione settoriale e la dinamica del Pil
D. Meroni, Equity & Fund Analysis BSI

La tecnologia applicata al settore bancario è una variabile che ha prodotto dei movimenti ciclici di lungo periodo che hanno caratterizzato l’evoluzione storica del settore. Gli esempi epocali più significativi sono l’adozione del bancomat e l’avvento generalizzato dei computers ed in seguito di internet, sia nella gestione dell’attività bancaria sia nella sua applicazione interattiva con l’utenza.

In materia di tecnologia bancaria, la Svizzera può offrire con Temenos uno dei prodotti di punta con forte penetrazione all’estero. L’innovazione con il maggiore impatto potenziale dei prossimi anni si sta tuttavia perfezionando nei dipartimenti informatici dedicati delle due maggiori banche svizzere, UBS e Credit Suisse, che in collaborazione con alcuni istituti principali internazionali stanno per introdurre con la cosiddetta tecnologia “Blockchain”, la stessa alla base del Bitcoin, un nuovo sistema di elaborazione delle transazioni che dovrebbe permettere notevoli risparmi nei costi di back office. Risolto l’aspetto tecnico, è ora necessario il benestare delle banche centrali prima di passare all’applicazione pratica.

Per il settore bancario, che solamente nello scorso anno in Svizzera è stato penalizzato per circa 250 mio CHF di soli interessi negativi non ribaltati sulla clientela, si tratterebbe di un impulso significativo a sostegno degli EPS prospettici, una metrica rilevante per la dinamica borsistica. In un’epoca caratterizzata da un’esplosione dei costi di compliance e da una pressione sul pricing e sui margini, ancora una volta originata dalla tecnologia, questo sviluppo ha tutte le caratteristiche per attirare notevole interesse e adozione.

La scorsa settimana è stato dato ampio spazio a questo tema nella stampa, e non è quindi casuale che proprio le due maggiori banche elvetiche figurino in vetta al listino nella performance settimanale, segnalando come il mercato intravveda un reale potenziale che potrebbe ridare slancio al settore bancario sul medio termine.

Alle notizie di un potenziale miglioramento della redditività di un settore chiave per l’economia elvetica, se ne contrappongono due di segno opposto: il settore industriale, da quando il CHF ha ripreso a rafforzarsi, ha visto il proprio output diminuire e solo un mese ogni 3 (quindi in sole 5 occasioni dal gennaio 2015) la crescita YOY si è rivelata positiva. L’altro settore in tendenza negativa da ormai diversi mesi è quello dell’orologeria. L’illusoria schiarita deducibile dalla buona crescita di Flughafen Zürich, punto vendita che funge da indicatore sull’afflusso turistico e storicamente correlato con le vendite di orologi, è stata smentita da una statistica mensile che inesorabilmente conferma la difficoltà del settore.

Per l’equilibrio del PIL, è quindi fondamentale l’apporto positivo dell’industria farmaceutica la cui crescita del fatturato si dimostra stabile anche se per compensare l’avverso effetto valutario è costretta a ridurre i propri margini e vede quindi arginato il proprio potenziale borsistico.

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