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ATTUALITÀ SETTIMANALEI risultati al terzo trimestre entrano nel vivo

27.10.15 - 10:30
Il consueto appuntamento con l'attualità settimanale di BSI
I risultati al terzo trimestre entrano nel vivo
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La settimana borsistica elvetica è stata intensa e ricca di spunti su tutti i settori principali, quindi foriera di preziose indicazioni sullo stato di salute del mercato azionario e sulle prospettive per la fine dell’anno. In generale, si sono alternate notizie più o meno positive, con la rassicurante conseguenza che con questa maggiore visibilità acquisita, la volatilità è ulteriormente rientrata, tornando brevemente sotto il 15, un valore medio che costituisce una base su cui fondare uno scenario moderatamente positivo. Rileviamo tuttavia che lo SMI si è avvicinato troppo velocemente ai 9'000 punti, con uno sprint finale nella giornata di venerdì: probabilmente dovrà attendere alcune sessioni prima di potersi stabilizzare nuovamente sopra questa soglia in modo credibile.

Il primo settore che ha rotto il ghiaccio è stato il finanziario, nella sua componente bancaria. Le aspettative relative alla nuova strategia del Credit Suisse sono state perlopiù confermate, con l’aumento di capitale di 6 mia CHF, quindi leggermente sopra le anticipazioni e il dettaglio di una nuova struttura, focalizzata alla riduzione dei costi, con delocalizzazioni e riduzioni d’impiego, un disimpegno dalla clientela americana e una chiara separazione dei vari pilastri della futura banca.

Il mercato ha esitato, dovendo dapprima valorizzare l’effettivo impatto della nuova strategia, assai complessa nella sua globalità, prima di poter formulare ipotesi attendibili sugli utili futuri, ed il titolo è stato il peggiore del listino sull’arco della settimana, anche se dopo aver digerito l’abbondante messe d’informazione, si è ben ripreso sul finale. Il focus del settore finanziario si sposta ora su UBS, i cui risultati saranno pubblicati il 6 novembre. Indipendentemente dall’evoluzione degli utili trimestrali, UBS ha una buona freccia sul suo arco: si trova infatti in largo anticipo rispetto alle nuove disposizioni federali in materia di capitalizzazione, avendo da tempo intrapreso una politica di rafforzamento del bilancio, una posizione di vantaggio che saprà convenientemente sfruttare per ottimizzare le prospettive di sviluppo del prossimo anno, non essendo forzata o distratta da altre priorità.

L’altro settore sul quale si è focalizzata l’attenzione del mercato era il farmaceutico e biotech, con due delle tre società dello SLI che per coincidenza hanno pubblicato il loro trimestre nel bel mezzo di una settimana molto negativa per il settore a livello mondiale, con una fase negativa che ha ridotto il valore del settore di oltre il 20%.

Actelion ha nuovamente dovuto presentare un trimestre ancorandosi alle previsioni per il 2016, in quanto l’unico prodotto che attualmente genera cash flow, e grazie al quale ha una volta di più battuto le stime, vedrà la sua patente scadere a fine anno e quindi sarà proposto dalla concorrenza sotto forma di generico, mentre il farmaco sostitutivo è ancora nella sua fase iniziale, costringendo il management sulla difensiva di un’argomentazione astratta, seppure accattivante, come un secondo aumento consecutivo della guidance.

Anche Roche è riuscita a battere il consensus di 3% sulle vendite grazie alla divisione pharma e ai farmaci più collaudati, e dunque i più prossimi alla scadenza di patente. L’interesse maggiore è però puntato sui catalizzatori di novembre e dicembre con importanti aggiornamenti su nuovi farmaci oncologici.

La forte contrazione delle valutazioni nel settore della biotech crea una interessante opportunità per accrescere l’attività di M&A. Le disponibilità di finanziamento e le possibili sinergie creano quindi spazio per alimentare fantasie di mercato.

Tra i titoli che hanno nuovamente deluso c’è invece ABB, che recidiva nella sua stagnazione in Asia. Il bilancio del 3T15 non è negativo, ma la mancanza di spunti d’interesse toglie sostanza ad una valutazione che è attualmente più generosa della concorrenza.

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