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ATTUALITÀClima borsistico propizio per acquisizioni e M&A

01.06.15 - 15:56
Le novità dal Mercato Azionario Svizzero
Clima borsistico propizio per acquisizioni e M&A
Le novità dal Mercato Azionario Svizzero

LUGANO - Lo scorso anno ha fatto registrare il numero più elevato di offerte pubbliche d’acquisto (OPA, o, in inglese, IPO) sul mercato svizzero dal 2008. Delle 6 nuove emissioni aggiuntesi alle circa 300 società già quotate, una sola, Bravofly, ha corretto (anche pesantemente), mentre le rimanenti 5 hanno invece confermato un ottimo andamento già nel loro primo anno borsistico. Per ora, nel 2015, solamente Sunrise ha osato il passo, tuttavia occorre considerare che le società svizzere intenzionate ad accedere al mercato dei capitali o che sono potenzialmente nel mirino di un’offerta di acquisto, pubblicano i loro conti nei primi mesi dell’anno, quindi è solamente a partire dai mesi estivi che ci attendiamo un intensificarsi dell’attività.

Le previsioni per un movimento sostenuto anche nel 2015 sono alimentate da fattori propizi ben allineati: tassi d’interesse ai minimi storici, momentum borsistico positivo, catalizzatori internazionali attivati (QE in Europa, rafforzamento del USD).

Il settore che si è mostrato maggiormente attivo in modo consistente negli ultimi anni è la biotecnologia, che anche per il 2015 si prospetta come il più propositivo con Novimmune, Polyphor e Genkyotex: l’effettiva intenzione di andare sul mercato è legata all’evolversi dei brevetti che le renderebbero maggiormente appetibili agli investitori. Nell’ambito della biotecnologia occorre anche tenere conto della forte concorrenza esercitata da mercati alternativi, come il NASDAQ, che offrono prospettive di capitalizzazione superiori, oltre all’opportunità di farsi conoscere e apprezzare in un ecosistema che in futuro potrebbe favorire un’offerta d’acquisto. Negli altri settori segnaliamo il conglomerato Conzzeta, che sta valutando l’opportunità di rendere indipendente la sua divisione immobiliare, proponendola al pubblico sotto il nome Plazza, pendente la decisione dell’assemblea generale il prossimo 22 giugno.

Tra le possibili IPO della seconda metà dell’anno, solamente una potrebbe avere una dimensione di riguardo. Sebbene non confermato dalla Private Equity che ne detiene il controllo, si tratta di Swissport, che ha un valore stimato di 3.5 mia CHF.

Se le IPO sono generalmente attivate nel secondo semestre, l’inizio del 2015 è stato prevalentemente oggetto di alcuni annunci di fusione in cui sono direttamente implicate società dello SLI.

Holcim ha attualizzato le condizioni della fusione con Lafarge, migliorando il rapporto di scambio titoli, definendo la conduzione operativa e raggiungendo un accordo importante con la concorrente CRH per la vendita di attività come richiesto dalla commissione antitrust, agevolando in questo modo la finalizzazione della fusione, prevista per luglio.

La più recente offerta d’acquisto in ordine cronologico riguarda Syngenta, oggetto delle attenzioni di Monsanto. Anche in questo caso, l’avvicinamento all’accordo finale passerà da una nuova offerta a migliori condizioni (speculazioni parlano di 500.- CHF per azione) e dalla necessità di scorporare alcune attività. La tempistica per la conclusione dell’M&A è più incerta.

Sarà invece il tribunale di Zugo a decidere se la vendita a Saint-Gobain del pacchetto azionario con la maggioranza dei voti di Sika potrà essere finalizzato come nelle intenzioni della famiglia Burkhard.

Il costo relativamente basso di fonti alternative di finanziamento rende attrattivo per varie società di attuare programmi di riacquisto di titoli propri, quindi il movimento borsistico opposto all’IPO. Tra le maggiori società che stanno riacquistando titoli, un’attività che viene sospesa su base volontaria durante il periodo di pubblicazione dei risultati annuali, troviamo Adecco, Geberit, Logitech, Nestlé, Novartis, Swiss Re e Transocean. La prevedibile ripresa di questi riacquisti è anche un elemento di sostegno al mercato e di protezione al ribasso per i prossimi mesi.


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