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PROMOWEBImpotenza maschile e la nuova proposta di cura: ozonoterapia

15.09.16 - 07:51
L’erezione è un meccanismo complesso, basta che uno solo degli elementi che lo costituiscono si "guasti", perché essa diventi insufficiente o deficitaria
Impotenza maschile e la nuova proposta di cura: ozonoterapia
L’erezione è un meccanismo complesso, basta che uno solo degli elementi che lo costituiscono si "guasti", perché essa diventi insufficiente o deficitaria

L’impotenza è l’impossibilità di raggiungere o mantenere un’erezione del pene sufficientemente rigida da permettere un rapporto sessuale normale e soddisfacente non solo per il singolo individuo ma per la coppia. Soltanto in questo caso si può parlare di impotenza; non bisogna confonderla con problemi sessuali di altro genere, per esempio con la diminuzione della libido o del desiderio.

A questo proposito abbiamo intervistato Dr.med. Nenad Nikolic, medico internista di Lugano specializzato in Ozonoterapia.

Quando bisogna rivolgersi allo specialista?

Bisogna sospettare una reale disfunzione erettile (l’impotenza)  quando gli episodi di "fallimento", cioè di mancata o insufficiente erezione, sono continui e durano da alcuni mesi e/o quando non si riscontrano più erezioni  involontarie mattutine  o notturne. In questi casi è legittimo pensare che i fallimenti non siano più dovuti alla situazione (fisica o psichica) disagevole, ma a qualcosa di più concreto.

Che cosa può alterare o rendere impossibile l’erezione?

L’erezione è un meccanismo complesso, basta che uno solo degli elementi che lo costituiscono si "guasti", perché essa diventi insufficiente o deficitaria. Gli ostacoli all’erezione possono essere: psichici, neuroendocrini, nervosi, vascolari o degenerativi.

Qual è la sua esperienza con l’Ozonoterapia in caso di questa problematica?

L’Ozonoterapia è di imporante aiuto nel caso dell’impotenza, soprattutto su base vascolare. La somministrazione dell’ozono avviane per via venosa in quanto viene trasportato dal sangue del paziente fino alle arterie più periferiche tra cui quelle dei corpi cavernosi del pene. L’autoemotrasfusione determina un netto miglioramento della circolazione generale, consentendo una migliore ossigenazione dei tessuti, indispensabile per l’attività erettile. Questa terapia, assolutamente naturale, è complementare all’utilizzo sia del Viagra, sia degli altri farmaci utilizzati per la problematica in questione, in quanto ne potenzia l’azione e fa si che a lungo andare il loro uso divenga meno frequente.

Infatti, i pazienti rispondono all’Ozonoterapia man mano che il loro macro e microcircolo migliora. Dopo un ciclo di autoemotrasfusioni, si nota la ricomparsa delle erezioni spontanee, sia al risveglio che notturne, che da tempo erano scomparse.

La cura è riconosciuta dalla Cassa Malati?

Certamente. Dalla Cassa Malati complementare.

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Il presente articolo è un pubbliredazionale a pagamento redatto da Promoweb.

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