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LUGANOLesioni ai tendini e legamenti

08.02.16 - 07:31
Fattori di Crescita Piastrinici PRP abbreviano i tempi di guarigione ed evitano l’intervento chirurgico
Lesioni ai tendini e legamenti
Fattori di Crescita Piastrinici PRP abbreviano i tempi di guarigione ed evitano l’intervento chirurgico

LUGANO - Risolvere una lesione che non è ancora guarita, in breve tempo e riducendo al minimo il dolore evitando anche l’intervento chirurgico? Oggi è possibile!!

"Il PRP (fattori di crescita piastrinici) , permette la rigenerazione dei tessuti e la riduzione del dolore grazie alle sue proprietà rigenerative e antinfiammatorie" ha spiegato Dr.med.Nenad Nikolic, medico Internista di Lugano, che da anni sfrutta le potenzialità dei fattori di crescita piastrinici per la cura di alcune patologie ortopediche.

Quali sono le patologie ortopediche che possono beneficiare di questo trattamento, dottore?

Il trattamento con PRP è una innovativa tecnica terapeutica utilizzata per curare patologie tendinee, muscolari ed articolari. Si basa su meccanismi naturali dell’organismo in quanto sfrutta le elevate capacità rigenerative e di guarigione dei fattori di crescita rilasciati dalle piastrine contenute nel sangue.

La terapia con PRP viene presa in considerazione in caso di:

• tendinopatie persistenti e resistenti alle cure tradizionali (es. epicondilite, fasciti plantari,     tendine d’Achille, …)

• in caso di lesioni muscolari di varia entità

• lesioni legamentose (es. legamenti collaterali del ginocchio, legamento crociato anteriore,…)

• nelle fase iniziali dell’artrosi ed in generale nelle patologie della cartilagine

Il sovraccarico tendineo è una condizione che si verifica in seguito a sollecitazioni meccaniche ripetute fino a raggiungere uno stato di ridotta compliance biomeccanica che è alla base di lesioni clinicamente rilevabili. Tali sollecitazioni ripetitive inizialmente determinano danni di carattere microscopico che successivamente, in un periodo di tempo dipendente dall’entità del sovraccarico, si fanno macroscopicamente evidenti. I tendini più comunemente affetti da lesioni da sovraccarico sono il tendine rotuleo e quello achilleo.

Nella mia  pratica clinica ricorro all’uso dei fattori di crescita quando altri precedenti approcci terapeutici più tradizionali (fisioterapia, laserterapia, manipolazioni tendinee, …) si sono rivelati inefficaci. In tali casi, il tendine viene sottoposto a tre infiltrazioni di PRP ad intervalli di 2-3 settimane.

Per molti pazienti rappresenta una valida alternativa alla soluzione chirurgica. Il trattamento con PRP è studiato per promuovere la guarigione dei tessuti e l’obiettivo della terapia infiltrativa consiste nella diminuzione o scomparsa completa del dolore e delle manifestazioni infiammatorie come anche la ripresa più rapida della funzionalità del distretto leso.

In che cosa consiste la tecnica?

Il Platelet-Rich Plasma, (plasma arricchito in piastrine comunemente indicato con l’acronimo PRP), è un prodotto di derivazione ematica studiato da numerosi anni in diverse branche della medicina, il cui razionale d’uso risiede nel fatto che le piastrine, di cui è ricco il PRP, rilasciano  numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e influenzano il comportamento di altre cellule modulando l’infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni.

Le piastrine infatti  giocano un ruolo fondamentale nel mediare la guarigione del tessuto danneggiato grazie alla capacità di liberare fattori di crescita, tra i quali il PDGF, il TGF β, il VEGF, l’IGF-1, l’FGF, e l’EGF.

Il PRP viene ottenuto da un normale prelievo di sangue venoso processato secondo una speciale procedura di centrifugazione. Si ottiene una concentrazione di piastrine (fino a 4-6 volte rispetto al valore ematico di base) che viene re-inietata nel sito da trattare, dove rilascia appunto i fattori di crescita in grado di stimolare in maniera del tutto naturale e selettiva la rigenerazione e la guarigione del tessuto lesionato.

Negli ultimi tempi, questo trattamento ha acquisito una popolarità crescente tra gli atleti professionisti di svariati sport che cercano di evitare periodi prolungati di recupero o l'intervento chirurgico. Tiger Woods, Peyton Manning, Kobe Bryant e Rafael Nadal, per citarne alcuni, sono solo alcune superstar dello sport che negli ultimi anni si sono sottoposte alla terapia con PRP.

Effetti Collaterali?

Il PRP è prodotto da sangue autologo, cioè da sangue prelevato dallo stesso paziente che lo riceve e per tale ragione è considerato sicuro e biocompatibile. Si annulla, infatti, il rischio di trasmissione di patologie infettive e di reazioni del sistema immunitario.

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Il presente articolo è un pubbliredazionale a pagamento redatto da Promoweb

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