LUGANOA Sanremo con "il nuovo inno dell'Hockey Club Lugano"

LUGANO - Si definisce attore, scrittore e musicista, eppure incasellarlo in una di queste categorie, Silvano Orlando, classe 1950, luganese d'adozione, è difficile. In ogni caso non è di quelle persone che si dimenticano. Chimico di formazione, sin da bambino ha coltivato una passione che presto è diventata anche una professione, la musica. Ed attraverso questa arte che, ora, ha guadagnato un posto nella finale di SanremoSenior (Concorso Internazionale per cantanti 'altrimenti giovani') con il brano "Sogna sogna, mia Lugano".

"Mi ha segnalato il concorso un amico - ci racconta -. Quindi ho buttato giù un testo e una musica. E sono stato ispirato dalla città che mi ha adottato e dove ho trovato l'amore, Lugano".

Figlio d'arte, i suoi erano attori di prosa, Silvano si è infatti trasferito in Ticino nel lontano 1984. "È ormai la mia città di riferimento, nonostante sia originario di Lanzo D'Intelvi". Ed ora si dedica completamente alla musica: "Oggi insegno chitarra alla Scuola Club Migros, ma il mio passato... È movimentato". E lo è davvero. A 6 anni viene scelto come attore protagonista del film "Lauta Mancia", del bellinzonese Fabio De Agostini. A 18 anni entra nella storica "Numero 1", etichetta discografica di Battisti-Mogol, e conosce quello che, ancora oggi, definisce il suo maestro, Alberto Radius. Passa quindi dal teatro al cabaret e poi alla letteratura. Riuscendo a catturare, con il libro "Il Libro si Intitola", l'attenzione di Maurizio Costanzo e a partecipare ad alcune puntate del suo talk show.

Nonostante un curriculum di tutto rispetto, Silvano, per questa sua nuova conquista è emozionato: "Per me la musica significa molto. È lo strumento attraverso il quale riesco ad esprimere le mie emozioni", ammette.

Così, nel suo piccolo studio di registrazione, ha composto e arrangiato quello che non è solo un brano pop-rock: "Ci sono molti riferimenti a Lugano, va ascoltato attentamente. Io, lo dico umilmente, lo vedrei bene come nuovo inno dell'Hockey Club Lugano".

Silvano ci saluta con un appello: "Il pezzo è completamente auto-prodotto. Portarlo a questo Concorso, però, avrà dei costi. Se qualche sponsor volesse darmi una mano...".