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Il calendario dei contadini per finta Sei dei 13 "contadini" sono dei modelli professionisti che non hanno mai usato una forca in vita loro
ZURIGO - Quando si sfoglia la nuova edizione del Calendario dei contadini (Bauernkalender) del 2014 ci si chiede: ma davvero i contadini sono così belli? Le ricerche di 20 minuti lo confermano, sei dei 13 uomini del calendario sono dei modelli professionisti. Gli ideatori del calendario confermano. «Sì, è così. Abbiamo lavorato con dei modelli professionisti», spiega Nathalie Rehak di Bauernkalender.
L’ex mister svizzera e contadino bio Renzo Blumenthal è deluso. «Non va bene! Non ne sapevo niente e penso proprio che in un calendario del genere non dovrebbero esserci modelli». Anche il partner del calendario, il giornale bisettimanale “Schweizer Bauer”, non è soddisfatto della decisione. «Ovviamente auspicavamo che nel calendario ci fossero dodici veri contadini svizzeri», spiega Pamela Fehrenbach, responsabile di settore presso “Schweizer Bauer”. Anche l’Unione svizzera dei contadini è delusa. «Ci distanziamo in modo chiaro da questo prodotto», spiega Sandra Helfenstein, portavoce dell’Usc.
Ma perché è stato deciso di assumere dei modelli per la nuova edizione del calendario? La Svizzera non ha forse più abbastanza contadini piacenti? «Per niente», ribatte Nathalie Rehak. «Ci sembrava fosse arrivato il momento di sviluppare il nostro prodotto e di trovare nuove vie». Rehak non teme le reazioni di contadini adirati e di fan del calendario. «La paura non porta da nessuna parte». Rehak non pensa nemmeno a cambiare il nome del calendario. Infatti nel nome un indizio sul cambiamento c’è, il prodotto si chiama infatti ora “Calendario dei contadini e ragazzi dell’alpe” (Bauernkalender & Alpenboys).
