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Roma, 17 mar. (Adnkronos) -''Ho sempre avuto partner straordinari, soprattutto maschili. E' il motivo per cui sono entrata senza problemi in film da ragazzoni come Ocean's Eleven. Non ero la 'pupa', ero uno dei 'bulli'''. Mamma di tre bambini e moglie felice del cameraman Daniel Moder, Julia Roberts si racconta in esclusiva a Tu Style il settimanale diretto da Marisa Deimichei, in edicola domani 18 marzo. A breve sara' sugli schermi al fianco di Clive Owen in Duplicity, lavoro di cui si dice molto soddisfatta, per la professionalita' degli attori e del regista, ma come attrice la Pretty Woman che ci ha fatto commuovere, si dichiara cambiata: ''Credo di essere diventata piu' selettiva, diciamo pure viziata, se preferisce. Siccome mi piace molto stare a casa con la mia famiglia, per accettare una proposta devo esserne veramente convinta. Non voglio girare un film, voglio girare 'quel' film''.
''Recitare - continua Julia - all'inizio e' un gioco, poi devi prendere una decisione ma non basata sul successo che e' effimero, bensi' sulle emozioni che ti trasmette il lavoro. Che e' un lavoro difficile. Devi essere veramente sicura di quello che vuoi nella vita. Se mi sento piu' a mio agio oggi nella mia pelle di attrice, non e' perche' penso di essere migliore, ma semplicemente perche' ho scelto questo destino''. La Roberts racconta poi alle lettrici di Tu Style quale sia il trucco per non innamorarsi nel set: ''Per me recitare e' un'estensione della vita - dice - non un'alternativa; mai confondere cinema e realta'. Altrimenti sarei una povera idiota''.
Il regista di Duplicity, Tony Gillroy, aveva pensato di far rifare a Owen e alla Roberts la scena di Vacanze romane sulla Vespa, ma poi si dice che non abbia osato chiederlo: ''Ha fatto bene, non avrei mai potuto. Audrey Hepburn e' la mia attrice preferita'' conclude Julia.
