ROMA - Scoperti possibili nuovi biomarker dell'ormone della crescita (Gh), in grado, in futuro, di aiutare gli specialisti a smascherare gli atleti dopati, grazie a un'analisi del sangue. Lo spiegano i ricercatori dell'Ohio University (Usa), illustrando uno studio realizzato sui topi nel corso dell'Endocrine Society's 90th Annual Meeting a San Francisco.
Numerosi atleti ricorrono all'ormone della crescita ricombinante umano, un farmaco 'disegnato' per persone con una carenza specifica e usato illecitamente dagli sportivi, che appare solo per poco tempo nel sangue ed è identico a quello che il corpo produce naturalmente.
Per cercare di identificare 'spie' utili a rilevare tracce di doping, i ricercatori hanno iniettato sei topolini con una dose al giorno di Gh per una settimana, somministrando semplice soluzione salina ad altri sei. L'ottavo giorno gli studiosi hanno eseguito un prelievo di sangue per rilevare le modificazioni a livello proteico in tutti gli animaletti. Così sono state identificate diverse proteine aumentate o ridotte nei topi trattati, rispetto a quelli di controllo.
Se i risultati potranno essere tradotti anche nell'uomo, questo schema di proteine alterate potrebbe essere utile per individuare l'ormone della crescita in azione. E dunque per smascherare gli atleti dopati.
Nuovi metodi per smascherare gli atleti dopati 
