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1 centesimo di dollaro ogni 100 e-mail spedite. È questa la proposta dell'ONU che chiede ai governi nazionali l'introduzione di questa tassa, affinchè tutti contribuiscano alla diffusione di internet nei paesi del terzo mondo. L'idea, inserita nel ptrogramma di sviluppo delle nazioni unite, è stata lanciata questa settimana.
"Se questa tassa fosse stata introdotta nel 1996, spiegano all'Onu, fino a oggi avrebbe prodotto entrate per circa 70 miliardi di dollari, abbastanza per aiutare i paesi del terzo mondo a ridurre il gap da quelli sviluppati". Fanno sapere dal palazzo di vetro.
Nessuno si illude però che questa iniziativa vada in porto. L'ONU, ovviamente, non può imporre unilateralmente la tassa, ed è improbabile che lo facciano i governi occidentali, interessati a promuovere l'uso della Rete per sviluppare l'e-business sul proprio territorio.
