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STATI UNITICaso Weinstein, Tarantino: «Sapevo, avrei dovuto fare di più»

20.10.17 - 14:02
Il regista fa mea culpa e chiede scusa. Nuove accuse da parte di una modella italiana
Keystone
Caso Weinstein, Tarantino: «Sapevo, avrei dovuto fare di più»
Il regista fa mea culpa e chiede scusa. Nuove accuse da parte di una modella italiana

NEW YORK - Sapeva e non ha agito. Quentin Tarantino ha chiesto scusa per non aver denunciato l’amico e produttore Harvey Weinstein: «Sapevo abbastanza per fare di più di quello che ho fatto», così il regista sul New York Times.

E quanto sapeva non erano voci, ma testimonianze di più donne, compresa Mira Sorvino, all'epoca dei fatti sua fidanzata, che da Weinstein aveva ricevuto palpeggiamenti non graditi. E la giustificazione è traballante: «Se avessi fatto quello che avrei dovuto fare, non avrei lavorato con lui. Ho minimizzato gli incidenti. Mi rendo conto che qualsiasi cosa dico ora sembra una scusa».

Tarantino ha cercato di contattare l’ex produttore anche perché ammette di non essere in grado di spiegare il perché delle sue azioni.

Attrice e modella italiana: «Violentata» - Non c'è pace per Harvey Weinstein: questa volta le accuse pesantissime e dettagliate di "stupro" arrivano da un'altra attrice e modella italiana, ha 38 anni e vive nella California del Sud.

Prima ha denunciato il suo caso alla polizia di Los Angeles: la donna avrebbe contattato la polizia martedì, tramite il suo avvocato David Ring dello studio legale Taylor Ring. E due giorni dopo ha rilasciato un'intervista al Los Angeles Times, chiedendo però di l'anonimato "per timore di una possibile ritorsione e per proteggere la privacy dei suoi figli".

La violenza sarebbe avvenuta in una camera di un hotel di Los Angeles. La donna sarebbe stata abusata sessualmente dal produttore nel febbraio 2013, mentre si trovava a Los Angeles per l'Italia Film, Fashion and Art Festival. Con Weinstein, ha rivelato l'attrice, si erano già incontrati in precedenza, una sola volta a Roma, tramite un amico in comune.

La violenza sarebbe avvenuta nell'hotel di Beverly Hills dove alloggiava e dove il produttore, al termine della serata del Festival, si è presentato senza preavviso: "Ha cominciato a farmi molte domande, ma presto è diventato molto aggressivo.... Ha afferrato i miei capelli. Poi mi ha trascinato in bagno e mi ha violentato". Tempo dopo Weinstein l'avrebbe invitata a partecipare a una festa a casa sua. Lei ha rifiutato.

Quindi sempre al Times spiega: "Mi sento responsabile per aver taciuto per anni, per non aver reagito, per avergli aperto la porta della stanza e per non aver chiamato la polizia". L'attrice all'epoca dei fatti aveva 34 anni e viveva in Italia. Si è poi in seguito trasferita nella California meridionale. È "ben nota in Italia - scrive il quotidiano - ed è apparsa sulla copertina di Vogue. E ha partecipato a dei film".

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