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CINEMA«Volete un palloncino?», nei cinema è di nuovo "It"-mania

16.10.17 - 17:27
Esce giovedì nelle sale ticinesi il remake dell'horror di culto di Stephen King e a noi ha fatto abbastanza paura. L'originale ha spaventato pure voi?
Warner Bros.
«Volete un palloncino?», nei cinema è di nuovo "It"-mania
Esce giovedì nelle sale ticinesi il remake dell'horror di culto di Stephen King e a noi ha fatto abbastanza paura. L'originale ha spaventato pure voi?

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LUGANO - Ma perché i clown ci fanno così paura? Stando alla psicologia una delle ragioni potrebbe essere il loro trucco pesante e sorridente. Questo, infatti, ci renderebbe difficile leggere sul loro viso le emozioni che provano facendoceli sembrare sfuggenti, minacciosi e pure pericolosi. Sarà vero? Mistero.

Tutta colpa di Stephen King - Certo è che a contribuire a rendere terrificante anche ciò che proprio non dovrebbe esserlo ci ha pensato - oltre alla cronaca nera soprattutto Usa - anche il mostruoso pagliaccio ballerino Pennywise, potentissima entità di una delle opere più famose di Stephen King, “It”.

Spaventi generazionali - Fu un capolavoro che terrorizzò generazioni, prima sotto forma di romanzo di grandissimo successo e poi di miniserie in due parti passata in tv negli anni ‘80, registrata su VHS e condivisa viralmente fra compagni di scuola. L’orrorifica storia del paesino di Derry, passando di mano in mano (e poi di pc in pc con il digitale e il web) ha finito per spaventare diverse generazioni. Anche alle nostre latitudini. 

Remake, sì, ma con dignità - Non è quindi un caso che, in un periodo come questo in cui gli ‘80 - ‘90 vanno alla grande, Hollywood decida di ritornare proprio a Derry e a Pennywise. Il remake, diretto dal praticamente esordiente Andy Muschietti, però non vuole essere una pura e semplice operazione nostalgia ma ha l’ambizione di volersi reggere sulle proprie gambe. E ci riesce. È il 1989 e il film comincia proprio come è lecito aspettarsi: in un giorno di pioggia e con quella barchetta di carta che, seguendo la corrente, finisce in un tombino. E con la sparizione del piccolo Georgie.

Un'avventura lunga un'estate - Dopo di che arriverà l’estate e il gruppo di amici preadolescenti un po’ sfigati (“i perdenti”) spronati da Billy, fratello dello scomparso che lo vuole ritrovare, finiranno per sfidare Pennywise e tutte le paure di quella età. Con loro, in sella alle solite inossidabili Bmx, un’intraprendente ragazza dai capelli rossi e un nuovo arrivato che sembra saperla assai lunga. Niente sorprese, gli elementi che ci aspettiamo di trovare e che abbiamo rivisto infinite volte ci sono tutti: dai bulletti che perseguitano i protagonisti, alla casa abbandonata e ai campi sterminati di periferia fino agli sperduti binari del treno e alla miniera a cielo aperto.

«Galleggiano... galleggiano tutti» - È il taglio scelto da Muschietti, sia narrativo che d’immagine, che distanzia la pellicola da altri prodotti più derivativi (uno su tutti il fenomeno di Netflix “Stranger Things”) dandogli un’identità netta e non puramente nostalgica. Grande la cura nella messa in scena mentre un po’ meno strabiliante ci è sembrato il cast su cui svettano forse solo la brava Sophia Lillis (Beverly) e Finn Wolfhard (Richie, si è anche Mike proprio dal sopracitato “Stranger Things”).

Spaventoso ma non troppo - Il lanciatissimo Bill Skarsgard nei demoniaci panni di Pennywise è convincente e, in generale, gli spaventi ci sono e sono parecchio fantasiosi e realizzati discretamente. Se siete fifoni comunque non preoccupatevi, non c’è da svenire dal cardiopalma e pure lo splatter è abbastanza moderato. Quindi armatevi di coraggio e... pop-corn!

Gli incubi veri sono reali - Al di là dell’horror, del fantastico e dei pagliacci trasformisti una cosa che funziona molto bene in questo remake è la voglia di far vedere come, spesso e volentieri, i mostri più brutti ce li portiamo dietro, ogni giorno: dalle perdite dolorose ai maltrattamenti, agli abusi e alle ansie più disparate. Ma non siamo soli, c’è l’amicizia (quella assoluta della giovinezza) e pure l'amore.

“It”, in definitiva, è una pellicola riuscita e che è in grado di far passare un paio d’ore col fiato sospeso (ma non troppo) e stupire - in positivo - più di una volta. A King è piaciuto (e lo ha detto lui stesso), quindi…

"It" arriverà nelle sale giovedì 19 ottobre, la visione è vietata ai minori di 16 anni.

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