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ITALIAAsia Argento, quando la vittima viene attaccata

11.10.17 - 17:00
Negli Usa viene ammirata per aver denunciato la violenza sessuale subita da Harvey Weinstein, in Italia la si accusa di non aver parlato per vent'anni
Keystone / EPA
Asia Argento, quando la vittima viene attaccata
Negli Usa viene ammirata per aver denunciato la violenza sessuale subita da Harvey Weinstein, in Italia la si accusa di non aver parlato per vent'anni

ROMA - «Solo in Italia vengo considerata colpevole del mio stupro perché non ne parlai quando avevo 21 anni ed ero terrorizzata. Sono delusa, triste». Lo ha scritto Asia Argento questo pomeriggio su Twitter, portando alla luce una triste realtà di ciò che sta accadendo dopo la pubblicazione della storia del New Yorker nella quale accusa Harvey Weinstein di avere abusato sessualmente di lei.

Negli Stati Uniti l'attrice italiana viene lodata per aver finalmente denunciato ciò che il potentissimo produttore di Hollywood compiva con le attrici. In patria? L'esatto contrario: sui social network Argento viene accusata di aver atteso troppo tempo per rivelare la verità.

Di qui lo sfogo di Asia, che incassa la solidarietà di star del calibro di Jessica Chastain ma in Italia non viene creduta o, peggio, viene presa in giro e insultata.

Un audio incastra Weinstein - Nel 2015 Harvey Weinstein ammise di aver commesso molestie sessuali. Ad incastrarlo un audio della polizia di New York nel corso di un'operazione sotto copertura dopo la denuncia della modella italofilippina Ambra Battilana Gutierrez, la quale sosteneva che Weinstein le avrebbe palpato il seno durante un incontro nel suo ufficio al TriBeCa Film Center.

L'audio, ottenuto dal New Yorker, è una registrazione di una conversazione tra la modella e il produttore statunitense davanti ad un hotel a Tribeca, a Lower Manhattan. «Perché mi hai toccato il seno?», chiede la giovane. «Oh scusa - risponde Weinstein - mi dispiace, lo faccio sempre. Entra». Apparentemente un'ammissione di colpa tuttavia non abbastanza per poter incriminare il "Re di Hollywood". Il nome della modella era assurto agli onori della cronaca ai tempi dello scandalo dei festini di Arcore con l'ex premier italiano Silvio Berlusconi.

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