Dalle distese della (forse nostra) plastica in Cina a chi costruisce gli stadi per Qtar 2022 passando per chi surfa sulla striscia di Gaza fino a un aspirante sindaco pro-migranti
LUGANO - Parte martedì 10 ottobre la quarta edizione del Film Festival Diritti Umani di Lugano che fra pellicole, spunti e ospiti si srotolerà fino a domenica 15. Dal vast(issim)o ventaglio di proposte noi abbiamo voluto indicarvene 5 fra quelli che ci hanno stuzzicato di più.
Ovviamente, e ci mancherebbe, si tratta di una selezione puramente soggettiva. Per una panoramica più completa è imperativo recarsi sul sito ufficiale del Festival. Le proiezioni si terranno al Cinema Corso di Lugano e tutti i film sono sono sottotitolati in italiano e la prevendita è su biglietteria.ch.
Plastic China, martedì 10 ottobre (ore 20:30)
Lo sapevate che in Cina ci sono discariche di plastica importata da tutto il mondo? Ce le fa vedere il regista cinese Jiu-Liang Wang con questo documentario arrivato anche all'americano Sundance. A ridosso di queste distese desolate di sacchetti e bottigliette – praticamente un universo parallelo – c'è anche chi ci (soprav)vive.
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Dönüş-Retour, mercoledì 11 ottobre (ore 13:30)
Com'è fare l'inviato in Turchia? Ce lo racconta l'italiana Valeria Mazzucchi che ha seguito il giornalista francese Jérôme Bastion in uno stato quasi europeo ma ancora fortemente autoritario. La pellicola è stata premiata al Festival diritti umani di Milano.
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The Workers Cup, giovedì 12 ottobre (ore 13:30)
I mondiali in Qtar ci saranno nel 2022 ma oggi c'è già chi, per costruire gli stadi in cui le squadre giocheranno, vive situazioni di puro sfruttamento. Uno sguardo certamente interessante e dietro le quinte del “Natale del pallone”. Questa di Lugano è un'anteprima svizzera.
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Gaza Surf Club, venerdì 13 ottobre (ora 13:30)
La Striscia di Gaza, territorio conteso, territorio martoriato ma anche un posto con delle grandi onde. Ne approfitta una generazione di giovani che, in piedi sulla tavola, ritrova libertà e serenità.
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The Good Postman, sabato 14 ottobre (ore 17:30)
In un paesino bulgaro al confine con la Turchia e nel bel mezzo del flusso internazionale dei migranti un postino decide di candidarsi a sindaco. Il suo programma: accoglierli per ridare vita al comune. Il film segue la sua campagna elettorale di bucalettere in bucalettere.
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