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Una tappa del suo “Darkness & Light Tour” John Legend l’ha riservata per il territorio elvetico: il prossimo 10 ottobre si esibirà alla Samsung Hall di Zurigo.
ZURIGO - Gli abbiamo posto qualche domanda...
John, in ottobre tornerai in Svizzera... Cosa conosci in particolare del nostro Paese?
«Sono stato alle vostre latitudini tante volte, più spesso a Zurigo, ma anche a Montreux, a Ginevra, a Davos e a Locarno. La Svizzera è uno dei Paesi più belli del mondo e non vedo l’ora di tornare a trovarvi».
Percepisci differenza tra il pubblico americano e quello europeo?
«Le differenze ci sono, ma sono minori. Quando sono sul palco mi diverto sempre un sacco. Nel contempo, dentro di me sento l’amore e l’energia che il pubblico riesce sempre a trasmettermi… Non importa in quale Paese mi trovo...».
Preferisci esibirti nei club o nei palazzetti?
«Ho dei bellissimi ricordi sia nei club, come nei palazzetti. Ciò che mi interessa è l’energia e il calore del pubblico...».
Come hai vissuto il momento in cui "La La Land" (John veste i panni di Keith, ndr) è stato nominato "Miglior film" per errore?
«Sono stati istanti surreali… Inizialmente, credevo volessero tagliare il nostro discorso perché la cerimonia andava troppo alla lunga… Dopo ho sentito che aveva vinto la statuetta “Moonlight” e ho pensato a un pareggio o a qualcosa del genere… Sono comunque molto felice per “Moonlight”: è un film molto bello, ha meritato l’Oscar».
Quanto contano per te i premi?
«Nel momento in cui mi focalizzo su un progetto, il mio obiettivo non è quello. Il mio intento è dare sempre del mio meglio. Se realizzo qualcosa di buono, poi, possono arrivare anche i premi... E mi fanno piacere…».
Qual è per te il riconoscimento più importante che hai ricevuto?
«L’Oscar per “Glory”, tema principale di “Selma - La strada per la libertà” (Usa, 2014). È stato molto gratificante riceverlo. Grazie ad esso ho avuto modo di onorare il lavoro svolto da Martin Luther King e da tutti coloro che tuttora proseguono la lotta per la giustizia e l’uguaglianza…».
Tu e tua moglie Chrissy siete piuttosto attivi sui social, postando molto della vostra vita privata… Perché?
«Entrambi siamo personaggi pubblici aperti e trasparenti… Inoltre, con i social ci divertiamo un sacco… Insomma, ci piace molto condividere situazioni con i nostri follower… Talvolta, qualcuno quando non ti guarda negli occhi può anche essere scortese… Ma sappiamo difenderci…».
C'è qualcosa di "troppo privato" che non condividete?
«Ciò che vogliamo tenere per noi, oppure che non siamo ancora pronti a condividere con il mondo. Non abbiamo comunque delle regole… Decidiamo di volta in volta…».
Qual è il segreto del vostro rapporto?
«Siamo molto innamorati: credo che un rapporto sano sia costruito sull’amore, il rispetto, il dialogo e la compatibilità di carattere. Abbiamo personalità piuttosto diverse, ma che si completano a vicenda...».
Chrissy ha qualche difetto?
«Quali difetti?».
Tua moglie cucina molto bene: qual è il tuo piatto preferito?
«Amo il suo sformato di pollo… Fa tante cose buone, comunque… In particolare le zuppe...».
Che fai tu in cucina mentre lei è impegnata ai fornelli?
«Assaggio... Quando provava le ricette per il suo primo libro devo avere messo cinque chili…».
Quanto ha cambiato la tua vita la nascita di vostra figlia Luna?
«Ho fatto slittare le mie priorità… Utilizzo il tempo in modo differente… È bellissimo vedere la “rappresentazione fisica” dell’amore...».
Dal punto di vista musicale, Luna quanto ha influenzato la scrittura delle tue canzoni?
«“Darkness and Light”, il mio ultimo album, riflette dove mi trovo ora, in questo momento della mia vita: ora sono un marito, un padre… Credo che questo sia il mio disco più maturo… Il brano “Right by You” l’ho dedicato a lei, a Luna…».
