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Un po' rapper, un po' cantautore, sarà per la prima volta in Svizzera l'8 aprile. Lo abbiamo intervistato e ci ha detto la sua sulle canzoni, i colleghi, Sanremo e i talent
ARBEDO-CASTIONE - Mr. Rain, alias Mattia Balardi, bresciano, si sta ritagliando uno spazio assolutamente personale all'interno della scena rap italiana, grazie al suo carattere e a un approccio differente rispetto alla maggioranza degli artisti in circolazione. Lo abbiamo intervistato in vista del concerto che terrà sabato 8 aprile presso La Fabrique di Castione.
Partiamo dall'ultimo singolo, "I Grandi Non Piangono Mai" (Warner): sei contento di come il pubblico lo ha accolto?
«Questa canzone è una lettera di scuse, un ringraziamento alla mia mamma, la persona che mi ha cresciuto. Lei mi ha insegnato molto sulla vita, soprattutto con l’esempio. Ho venticinque anni e sentivo che era arrivato il momento di dedicarle una canzone, per dimostrarle pubblicamente ciò che provo. A volte è difficile esprimere i propri sentimenti, ma la musica nel mio caso rende tutto più semplice».
Sei l'autore, oltre che della canzone, anche del videoclip: una scelta di libertà?
«Sì, mi piace stare dietro la telecamera e sperimentare. Essere anche autore del videoclip è una scelta sicuramente di libertà e indipendenza espressiva, ma in questo momento rappresenta per me soprattutto la possibilità di regalare emozioni al pubblico anche attraverso le immagini, oltre che attraverso il suono e la voce».
C'è in te una vena introspettiva che ti rende alquanto particolare nella scena rap italiana: come ti consideri in relazione ad essa?
«Credo che la vena introspettiva sia proprio quello che caratterizza e differenzia le mie canzoni da quelle della scena nazionale mainstream, così come il genere che faccio è Hip Hop, ma con qualcosa in più. Mi sento sicuramente un rapper, ma anche un po’ un cantautore, non amo farmi influenzare dalle mode e ho le idee chiare su quale sia la mia strada».
In una precedente intervista hai dichiarato che ascolti pochissima musica rap italiana, a eccezione di Salmo e Fabri Fibra: cosa ti piace in loro, e cosa non ti piace degli altri?
«Salmo è un artista completo; mi piace come produttore, ma anche come regista, è uno che sa fare un po’ tutto. È il numero uno per ovvie ragioni e in tutta sincerità ascolto praticamente solo lui. Di Fabri Fibra ascolto le vecchie produzioni, ma anche il nuovo singolo mi piace. Non è che gli altri rapper non mi piacciano, ma quando ascolto musica cerco emozioni».
Hai detto no ai talent, ma diresti sì a Sanremo: non sono entrambi due carrozzoni mediatici che masticano e poi sputano un giovane artista?
«Non so, penso che dipenda dall’artista. A me ad esempio la partecipazione ad X Factor non ha dato nulla e non ha tolto nulla, è stata un’esperienza a parte. Mi piacerebbe però cantare a Sanremo per mettermi alla prova e confrontarmi con un festival nazional popolare che nonostante tutto nell’ultima edizione ha comunque dimostrato di sapersi mantenere al passo con i tempi».
Sarà la tua prima volta in Canton Ticino?
«Sì, sabato 8 aprile sarà la mia prima serata live in Svizzera».
Cosa deve aspettarsi lo spettatore che verrà a sentirti l'8 aprile a Castione?
«Un live pieno di energia e sicuramente di emozioni!».
Mr. Rain in concerto a La Fabrique di Castione sabato 8 aprile, con inizio alle 23.30. L'ingresso non è consentito ai minori di 18 anni. Dopo l'artista italiano spazio ai dj Christian Cattaneo, Sonny Garcia e Marcy.
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