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Lo chef inglese ha svelato un suo tabù (con il solito aplomb) dando anche qualche prezioso consiglio di cucina per chi ha fretta
LOS ANGELES - «Col ca**o che mi vedrete mai mangiare su di un aereo», con il consueto savoir faire il superchef ha svelato il suo più grande tabù alimentare in un'intervista esclusiva al portale-blog Refinery 29. Il motivo? «Ci ho lavorato a lungo in quel settore e lo conosco bene», ha spiegato il volto delle edizioni Usa di "Masterchef" e "Cucine da incubo", «so da dove viene quel cibo, dove va e quanto ci mette ad arrivare e quanto tempo ci mette a essere imbarcato e finire poi nel piatto».
Per lui meglio mangiare qualcosa di leggero prima di imbarcarsi: «Il meglio del meglio? Un bicchierino di vino rosso accompagnato da un po' di affettati italiani e mi sento benissimo, come un maiale nella me**a». Fra le altre ricette da fare (e consumare al volo) anche quelle che si possono realizzare con due gadget fondamentali, secondo Ramsay, per ogni cucina: la mandolina e il mixer a immersione.
Con la prima si possono realizzare delle rapide insalate condite con salse o preparati realizzati con il secondo, un esempio: «Un'insalata di fiocchi di carote con un po' di hummus di ceci, sopra una spruzzatina di limone». Per colazione, invece, niente di meglio di uno frullato (anche se oggi va di gran moda chiamarlo smoothie): «Alla mattina non può mancare, finisce sempre che facciamo colazione in macchina, i ragazzi sono sempre dannatamente in ritardo!».
