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L'americana ha raccontato l'inedita storia dell'infatuamento di una giovane detenuta italiana nei suoi confronti: «L'ho respinta, per me era troppo»
NEW YORK - Un ritratto inedito della sua prigionia nel carcere Capanne di Perugia, quello raccontato da Amanda Knox al portale Vice in occasione di San Valentino. In un candido articolo l'americana ha voluto raccontare l'infatuamento (non troppo corrisposto) di una giovane detenuta italiana nei suoi confronti.
«Inizialmente non voleva sedurmi, stava cercando qualcuno che la distraesse dalla sua solitudine. È una cosa molto comune in prigione, molte relazioni che nascono dietro le sbarre non hanno nulla a che vedere con il sesso».
Poi a un certo punto, un bacio: «L'ho preso male, con un mezzo sorriso fra imbarazzo e rabbia. Non bastavano le molestie delle guardie e il fatto che fossi prigioniera, ora c'era anche questo». Malgrado il rifiuto, però, la passione non si è affatto sopita: «Anche dopo che è uscita ha continuato a scrivermi, ma io però non ho mai risposto»
