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STATI UNITIPolanski: «Basta fare il fuggitivo, voglio tornare a casa»

16.02.17 - 13:00
Stando ai suoi legali il regista vuole presentarsi davanti ai giudici di Los Angeles per chiudere il caso riguardante lo stupro di una 13enne negli anni '70
Polanski: «Basta fare il fuggitivo, voglio tornare a casa»
Stando ai suoi legali il regista vuole presentarsi davanti ai giudici di Los Angeles per chiudere il caso riguardante lo stupro di una 13enne negli anni '70

LOS ANGELES - Stando a quanto rivelato dal portale Tmz.com Roman Polanski è deciso a chiudere in maniera definitiva la questione pendente riguardante lo stupro di una 13enne avvenuto nel 1977. Il regista è «stanco di fare la vita del fuggitivo» intenzionato a ritornare negli States per tornare davanti al giudice.

In passato l'83enne aveva già scontato 42 giorni di carcere (sui 48 pattuiti nell'accordo con l'accusa) per poi essere rilasciato. Il procuratore distrettuale aveva però deciso di rivedere l'accordo fra le parti e chiedere 50 anni di prigione.

Per questo motivo Polanski aveva optato per la fuga in Europa, rimanendo poi in custodia cautelare per 334 giorni in attesa di estradizione. Un giudice polacco aveva poi sentenziato che il regista aveva già scontato la pena pattuita con la legge Usa e quindi avrebbe dovuto essere considerato un uomo libero. 

Per questo motivo i suoi rappresentanti legali vogliono quindi trovare una soluzione con il tribunale di Los Angeles affinché il regista possa tornare a viaggiare liberamente, non visita la tomba della moglie Sharon Tate (che si trova a Culver City, California) né la figlia (che vive a Londra) da anni.

La vittima delle violenze, ora 50enne, da tempo invoca la chiusura del caso senza ulteriori giorni di carcere.

 

 

 

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