Gli omaggi commossi che continuano ad arrivare dimostrano quanto il comico fosse amato
LOS ANGELES - Due anni fa Robin Williams decideva di chiudere la sua esistenza terrena. Il popolarissimo attore, si è scoperto solo più di un anno dopo, era affetto dalla demenza a corpi di Lewy, una rara malattia degenerativa che, tra i vari sintomi, comporta allucinazioni e demenza.
La forte depressione nella quale Williams era caduto negli ultimi mesi di vita era motivata dal capire che le sue condizioni di salute si stavano irrimediabilmente degradando. La moglie ricorda che le sue ultime parole, prima d'impiccarsi all'interno della sua villa di Beverly Hills, sono state rivolte a lei: «Buonanotte amore mio».
In queste ore sono numerosissimi i messaggi che ricordano la morte del comico, e gli omaggi da parte di amici e colleghi. I "Bambini sperduti" di "Hook capitan Uncino", film che lo vedeva protagonista accando a Julia Roberts e Dustin Hoffman, si sono riuniti 25 anni dopo la pellicola e hanno indossato i costumi di scena proprio per ricordare Williams.
Una foto pubblicata da Entertainment Tonight (@entertainmenttonight) in data:
"L'inferno non esiste. Il vero inferno è una vita andata storta".
— Pie (@areip92) 11 agosto 2016
Già due anni. Ci manchi #RobinWilliams! ? pic.twitter.com/6Gz07qYyc7