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GIORNICO«Io, giovane ticinese, catapultato indietro di 500 anni»

25.07.16 - 06:00
Thomas Carenini è tra i protagonisti del reality televisivo “Viaggio sul San Gottardo”: «Che fatica a piedi, sul Passo, con i muli»
«Io, giovane ticinese, catapultato indietro di 500 anni»
Thomas Carenini è tra i protagonisti del reality televisivo “Viaggio sul San Gottardo”: «Che fatica a piedi, sul Passo, con i muli»

GIORNICO - «Mi sto rendendo conto di quanto sudore sia stato versato in queste terre». Thomas Carenini, 26 anni, è esausto nel momento in cui taglia il traguardo di Giornico. Alle spalle ha decine di chilometri fatti a piedi con i muli, partendo da Flüelen e attraversando, a tappe, il Passo del San Gottardo. Il giovane di Odogno (Capriasca) è tra i cinque protagonisti del reality “Viaggio sul San Gottardo”, una produzione della SRF che la RSI ha deciso di relegare in seconda serata e sul secondo canale. «In tre settimane stiamo ripercorrendo tutte le varie epoche che, dal punto di vista dei trasporti, hanno contraddistinto la vita sul Gottardo. Dal 1500 a oggi».

Omaggio ad AlpTransit - Un modo per celebrare l’inaugurazione di AlpTransit e di quel tunnel ferroviario lungo 57 chilometri che, di fatto, potrebbe fare cadere nel dimenticatoio un patrimonio culturale, storico e ambientale. «Ed è anche per capire il valore di questo patrimonio – ammette Thomas – che ho deciso di partecipare ai casting del reality. Mi interessava l’idea di vivere la fatica che la gente ha dovuto provare per attraversare questa regione in passato».

Il ruolo dei muli - Il 26enne capriaschese si sofferma su un altro aspetto significativo. «Anche i muli hanno avuto un ruolo cruciale nella storia del Passo. Questi generosissimi animali hanno portato pesi incredibili in passato. Noi siamo stati molto più clementi. E nello staff del programma c’è comunque uno specialista che si occupa delle loro condizioni di salute».

La scelta - La regione del San Gottardo sotto la lente. Da nord a sud. E da sud a nord. Cinque persone qualunque che hanno deciso di mettersi in gioco. «Io avevo il tempo per farlo – spiega Thomas –. D’inverno faccio il maestro di sci a Laax. E in estate sono vice responsabile di un Parco Avventura, a Flims. Sono un tipo flessibile».

Spirito di gruppo - Gli altri concorrenti? Una signora della Valle Calanca, una ragazza vallesana, un appenzellese e un urano. «Mi sorprende parecchio lo spirito di gruppo che si è creato. Sul Passo abbiamo cucinato il risotto ticinese tutti insieme, e abbiamo cenato attorno al fuoco. Dormiamo all’addiaccio, o sul fieno delle stalle. Esattamente come si faceva un tempo».

Nuove epoche - Nelle prossime settimane il team del reality sarà confrontato con nuove epoche. Dapprima il 1800. Fino ad arrivare, piano piano, alla contemporaneità. «Ci sarà un giorno in cui avremo la possibilità di vivere l’atmosfera a bordo di un treno a vapore. Sarà una grossa emozione. Poi potremo condurre la carrozza con i cavalli. Cose impensabili per un uomo che vive nell’epoca contemporanea».

Imprevisti - E, come in ogni reality che si rispetti, anche in “Viaggio sul San Gottardo” non mancano gli imprevisti. «Durante una tappa del nostro viaggio, la concorrente vallesana ha accusato un malore a causa di problemi muscolari. Il fatto è che non siamo abituati a fare certe cose. A percorrere così tanti chilometri a piedi. Per fortuna tutto si è risolto per il meglio e la nostra compagna ha potuto proseguire l’avventura con noi».

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