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L'ultima denuncia arriva da Elijah Wood: importanti personaggi dell'industria del cinema proteggerebbe questi predatori sessuali, un po' come è successo nel caso di Jimmy Savile
LOS ANGELES - Anche a Hollywood si nasconderebbe una rete di pedofili coperta da importanti personaggi dell'industria del cinema, un po' come è emerso in Gran Bretagna nel caso dello storico Dj della BBC Jimmy Savile. Lo sostiene Elijah Wood, ex attore bambino poi diventato una star grazie alla trilogia de "Il Signore degli Anelli".
Wood, oggi 35enne, ritiene che gli abusi potrebbero aver luogo ancora oggi. In un'intervista al Sunday Times ha dichiarato di essere stato protetto dalle aggressioni a sfondo sessuale, ma che altri suoi giovani colleghi non sono stati ugualmente fortunati. «Era tutto organizzato. Ci sono un sacco di vipere nell'industria del cinema, persone che hanno in mente solo i propri interessi. C'è un lato oscuro, e se lo puoi immaginare (l'abuso su un attore bambino, ndr), probabilmente è accaduto».
Quella di Wood non è la prima denuncia di questo genere emersa negli ultimi anni: un'associazione che aiuta i giovani attori a proteggeri dai predatori sessuali avrebbe tracciato oltre 100 individui, e afferma che uno "tsunami" di denunce potrebbe partire. Corey Haim, che fu molto popolare negli anni '80, aveva dichiarato che quando aveva 14 o 15 anni parecchi uomini «gli giravano intorno come avvoltoi».
I luoghi chiave dei presunti abusi erano le feste organizzate dai produttori di Hollywood, dove gli adolescenti erano letteralmente «predati». Wood spiega di essersi salvato grazie a sua madre, che aveva sempre impedito che partecipasse a quei party. «Era molto più interessata a crescermi come un buon essere umano piuttosto che a facilitare la mia carriera», conclude l'attore.
