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Alla base del divieto delle autorità, un'accusa di aggressione
BUENOS AIRES - I fan argentini della giovane popstar si sono schierati in rivolta. Dopo che Justin Bieber pochi giorni fa ha annunciato in rete che non potrà portare il suo “Purpose Tour” in Argentina, durante lo scorso fine settimana almeno cinquecento suoi ammiratori hanno protestato a Buenos Aires, chiedendo a gran voce che il loro cantante preferito possa entrare liberamente nel Paese.
Ma nulla è cambiato, e la popstar non potrà entrare in territorio argentino, dove è accusato di avere aggredito un fotografo: su Bieber pende un mandato d’arresto dal 2015, ovvero dal momento in cui non si presentò davanti al giudice per rispondere alle accuse.
Il "Purpose Tour" della giovane popstar, dopo una lunga serie di date negli Stati Uniti e in Giappone, nei prossimi mesi sbarcherà anche in Europa, toccando Zurigo (Hallenstadion) il 17 novembre e Casalecchio di Reno, Bologna (Unipol Arena) il giorno 19.
