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STATI UNITIKesha: ora non può più nemmeno cantare

19.05.16 - 12:00
Doveva esibirsi domenica ai premi di Billboard ma il suo produttore (e presunto aguzzino) Dr. Luke ha detto no
Kesha: ora non può più nemmeno cantare
Doveva esibirsi domenica ai premi di Billboard ma il suo produttore (e presunto aguzzino) Dr. Luke ha detto no

NEW YORK - Questa domenica dovuto cantare una canzone alla cerimonia dei Billboard Music Awards ma, per un «njet» della  casa discografica, invece se ne starà a casa sua. La lotta fra Kesha e il suo produttore e presunto aguzzino Dr. Luke (accusato dalla cantante di molestie psicologiche sessuali) continua anche fuori dalla corte del tribunale.

Stando a quanto riportato dal New York Times la Kemosabe Records di Luke avrebbe posto veto formale (e legale) all'apparizione dell'artista perché sospettava che quest'ultima avrebbe approfittato delle luci del palco per «dichiarazioni scomode». Kesha, dal canto suo, ha negato su instagram: «Avrei cantato solo una cover di Bob Dylan non pensavo di dire nulla riguardo a Dr.Luke». In un altro evento pubblico Kesha aveva invece proposto una cover di Lady Gaga: "Til it happens to you" ("Finché non capita a te", ndr.), vero e proprio inno alle vittime di violenze.

Sempre stando al Times i legali della cantante avrebbero incontrato la casa discografica con un documento di garanzia (firmato) che durante la serata non si sarebbe fatta menzione alcuna della diatriba legale fra le parti in causa che sarebbe però stato respinto. 

Speculazioni vorrebbero che a far propendere per il «no», sia stata la scelta dell'annunciatrice della performance: Lena Dunham, attrice autrice della serie "Girls", nota per le sue idee fortemente femministe e che sul web si è mostrata più volte vicina alla situazione della cantante. 

 

 

 

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