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Rykka non ha raggiunto la finale dell’Eurovision Song Contest di Stoccolma ma la rappresentate per la Svizzera non se la prende a male
Molti spettatori della competizione sono delusi di non averti visto in finale.
«Mi spiace molto di avere deluso qualcuno. Ho fatto del mio meglio e ringrazio le molte persone chi mi hanno supportato e ancora lo fanno».
Sui social si discute molto dei tuoi movimenti. Quegli strani piegamenti delle ginocchia che potrebbero avere inciso negativamente sulla valutazione della tua prestazione..
«Trovo divertente che ci si possa ridere sopra. Per me si tratta solo di un movimento naturale che porto sempre in scena. Forse dovrei fare un video tutorial su Youtube per insegnare gli “Squats di Rykka” (ride)».
Cosa hanno quindi di così particolari gli “Squats di Rykka”?
«In realtà non sono dei veri Squats. È la mia danza della pipì (ride). Scherzi a parte. Voglio continuare a muovermi come mi piace senza lasciarmi influenzare dal giudizio di nessuno».
Le critiche non condizioneranno quindi le tue prossime esibizioni?
«No. Per me è importante dare tutta me stessa sul palco e dimostrare coinvolgimento e presenza scenica. È esattamente quello che ho fatto e non ho rimpianti ».
Come valuti la vittoria dell’Ucraina?
«Come molti ho pensato che avrebbe vinto l'Australia. Ma sono molto felice della vittoria dell'Ucraina».
Sei contenta che tutto il caos e lo stress e la fatica legati alla manifestazione siano finiti?
«Sono davvero felice di avere di nuovo un po’ di tempo libero per me, ma non è molto. Nel fine settimana è già previsto un concerto e in estate uscirà il mio nuovo album».
Intervista di Monika Rufener per 20 Minuten
