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GIORDANIABand libanese «offende la religione», vietato il concerto

27.04.16 - 19:18
Il gruppo Mashrou Leila sostiene che il divieto è causato dalle loro «convinzioni politiche e religiose» e del loro «appoggio alla parità dei generi e alla libertà sessuale»
Band libanese «offende la religione», vietato il concerto
Il gruppo Mashrou Leila sostiene che il divieto è causato dalle loro «convinzioni politiche e religiose» e del loro «appoggio alla parità dei generi e alla libertà sessuale»

AMMAN - Le autorità giordane hanno vietato un concerto di un gruppo rock libanese che si sarebbe dovuto esibire venerdì ad Amman giudicando i loro testi offensivi delle tre principali religioni monoteiste: l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam.

È stato lo stesso gruppo, Mashrou Leila (Progetto Leila) a dare la notizia del ritiro dell'autorizzazione sulla sua pagina Facebook. «La motivazione ufficiale - hanno spiegato i musicisti - è che il concerto sarebbe stato in contrasto con quello che il ministero del Turismo considera 'l'autenticità' del sito dove ci saremmo dovuti esibire». Vale a dire il Teatro Romano di Amman, dove il gruppo sottolinea di essersi già esibito tre volte in passato.

I Mashrou Leila aggiungono che ufficiosamente è stato comunicato loro che d'ora in poi non potranno più tenere i loro concerti in Giordania a causa delle loro «convinzioni politiche e religiose» e del loro «appoggio alla parità dei generi e alla libertà sessuale».

In seguito il governatore di Amman, Khalid Abu Zeid, ha confermato all'agenzia Ap che il divieto è stato adottato perché le canzoni dei Mashrou Leila «contraddicono» le credenze delle tre religioni monoteiste. Una decisione che sembra confermare i valori ancora fortemente tradizionalisti che dominano in Giordania, in contrasto con l'immagine di società aperta che ne hanno molti occidentali.

 

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