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Rita Ora vuole sciogliere il contratto discografico con Roc Nation, l’etichetta di Jay Z
NEW YORK - Rita Ora vuole sciogliere il contratto discografico con Roc Nation, l’etichetta di Jay Z.
Ma per la giovane popstar, questa, potrebbe essere un’operazione che le costerebbe un bel po’ di verdoni. Vediamo cosa è accaduto.
Roc Nation ha ingaggiato Rita Ora nel 2008 e l’accordo tra le due parti prevede la pubblicazione di cinque album. Fino a oggi ne è stato dato alla luce soltanto uno, “Ora”, uscito nel 2012. A quattro anni di distanza, a Rita però, a quanto pare, il contratto va un po’ stretto e scioglierlo, per lei, sarebbe la soluzione ideale.
Ma l’operazione le costerebbe assai cara: Jay Z pretenderebbe dalla popstar il controvalore di 2,4 milioni di franchi, tanto quanto, fino a oggi, l’etichetta pare abbia investito sulla cantante di origini albanesi. “Visto che non conosciamo nel dettaglio la situazione, sarebbe un errore esprimere un commento – afferma Maurizio Dottore, direttore marketing di Sony Music Switzerland – Ciò che posso dire è che ogni contratto riporta i diritti e i doveri che ogni parte deve osservare”. “Posso fare un esempio: se oggi ottengo un prestito per comprare una casa, fra un anno non posso decidere di non rimborsare il denaro alla banca perché la casa non piace”. “L’obiettivo di una label, in ogni caso, è tenersi stretti gli artisti, non lasciarli andare”, conclude Dottore. Ma a quanto pare Jay Z ha già deciso, Rita può andarsene: “Lo ha confermato lui personalmente”, ha spiegato Howard King, l’avvocato della cantante.
